COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] le armi e si ponesse a guardia del conclave. Salito al soglio pontificio, Leone X gli restituì Rieti e ogni dignità e prebenda, creandolo inoltre assistente di cappella. Con il consenso del papa, il C. rinunciò all'abbazia di Subiaco in favore del ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] ; lo cedette quindi presto a un fratello di P. Frisi in cambio di una modesta pensione, a cui poi aggiunse una prebenda nella chiesa cattedrale di Monza, una pensione sulle rendite dell'abbazia di S. Dionigi e una più sostanziosa su quelle dell ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] dopo la fine della signoria dei conti di Donoratico e il successivo avvento dei Gambacorta (1347) riuscì a ottenere una prebenda nel capitolo della cattedrale pisana; ma nel giugno 1355, dopo la caduta del regime dei Gambacorta, fu tra i dieci ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] di Lorena.
La delusione fu cocente, anche perché non avevano avuto maggior fortuna i tentativi di ottenere qualche prebenda ecclesiastica per il secondogenito Henri de Savoie. Nel 1587 Caterina de' Medici chiese invano al cardinale Alessandro Peretti ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] conferiva gratuitamente tutti i benefizi dentro e fuori della Curia e teneva fermo nella mente a chi aveva concesso una prebenda vacante e di sua spettanza, perché non gli voleva dare alcun concorrente. Non diede mai consensi a nuove estorsioni, ma ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] monasteri, le collegiate e le mense vescovili avrebbero dovuto contribuire con prestazioni in denaro del valore di una prebenda. In cambio il papa si impegnava ad eliminare ogni forma di tassazione dovuta alla Cancelleria pontificia per la produzione ...
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prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...