Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunemente il termine indica i beni costituenti il patrimonio dei benefici ecclesiastici minori, destinato a fornire un reddito a un ecclesiastico (o a un laico) che ne sia beneficiario ...
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BRUZIO, Giovanni Antonio
Bruno Neveu
Nacque il 12 dic. 1614 da Francesco Bruzio (o Bruzzi) e da Elisabetta Mazzoni, a Sant'Angelo in Vado (Urbino). Nel 1638 ottenne la prebenda teologale del capitolo [...] arricchire i fondi della Sapienza (E. Liburdi, Urbania. Biblioteca comunale, in Mazzatinti, XXXIV, pp. 125-157).
Il B. conservò la prebenda teologale fino all'8 luglio 1652, quando partì per Roma. Non perse tuttavia nella sua diocesi d'origine né gli ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] famiglia dei conti di Casaloldo. Anzi, nel 1274 il Comune di Mantova conferì ad un membro della famiglia Gonzaga la prebenda canonicale già assegnata al Casaloldo. Numerosi studiosi affermano che, dopo la sua espulsione, il vescovo non riuscì più a ...
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FEDERICI, Francesco
Nicola Balata
Nacque a Roma intorno alla metà dei sec. XVII. Si hanno scarse notizie sulla sua vita e sulla sua produzione artistica. Sappiamo comunque che fu sacerdote e che visse [...] quasi gempre a Roma. Tra il 1682 e il 1688 ottenne una prebenda dalla basilica dei Ss. Lorenzo e Damaso, ma già per l'anno 1681 figurava tra i maestri di cappella dell'Arciconfraternita del Ss. Sacrificio in S. Marcello in Roma.
Come ha rilevato A. ...
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CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] gli viene assegnato il canonicato di Laon in Francia, con la relativa prebenda, in cambio della prevostura da lui ricoperta di S. Antonino di Piacenza; il Petrarca invece lo dice piacentino, forse per il fatto che abitò a lungo in quella città come ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] XXII lo incoraggiò nella carriera ecclesiastica, cui il C. era stato avviato, conferendogli numerosi uffici e benefici: un canonicato con aspettativa di prebenda (più tardi la chiesa di S. Michele) a Cavaillon, già dal 23 nov. 1316;un canonicato con ...
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CALANDRINI, Filippo
Clara Gennaro
Nacque a Sarzana nel 1403 da Tommaso e da Andreola de' Bosi. Alla morte del padre, avvenuta prima del 1414, fu affidato, assieme ai fratelli, al tutore ser Giorgio [...] Massa. Il 1º ott. 1440 divenne canonico e arcidiacono della cattedrale di Lucca e sei giorni dopo otteneva la camera e la prebenda di Niccolò d'Enrico, suo predecessore (vedi doc. dell'Arch. capit. di Lucci GG 2. C. CXXVI, edito dallo Sforza, p. 122 ...
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BERTRANDO di Meychones (Meissenier)
Ingeborg Walter
Nacque all'inizio del sec. XIV, probabilmente a Cahors, figlio o almeno stretto parente di Hugues de Meychones, nipote del cardinale Bertrand du Poujet, [...] per la prima volta il 7 ottobre 1331, data in cui papa Giovanni XXII gli concesse il canonicato e la prebenda della Chiesa di Lavaur, diocesi suffraganea di Tolosa. Diventato in seguito, in data non precisata, canonico di Mirepoix, quando era ...
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BORGIA (Borja, Borga, Boria), Michele (Miguel) de
Alfred A. Strnad
Secondo il De Roo fratello di Rodrigo, il futuro papa Alessandro VI, e quindi figlio di Jofré de Borja y Doms e di Isabella de Borja, [...] di Vich (Spagna) vacante per la morte di Pietro de Bosco. Il 28 genn. 1457 fu provvisto però di un canonicato con prebenda ad Ampurias e il 3 giugno dello stesso anno di un altro a Bosa. In questa occasione è qualificato come consanguineo del papa ...
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Riformatore religioso (Hipswell o Wiclif, Yorkshire, 1330 circa - Lutterworth 1384). Contrastata figura di ecclesiastico, W. predicò la povertà evangelica, rifiutò la gerarchia della Chiesa e alcuni sacramenti, [...] al Balliol College, quindi al Queen's College (1363-66; 1374-75; 1380-81). Frattanto nel 1361 aveva avuto una prebenda a Fellingham, poi (1365) fu guardiano della Canterbury Hall (nel 1372 espulso perché la fondazione prevedeva che fosse affidata a ...
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prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...