Nella religione cattolica è l’obbligo, per i fedeli, di santificare le domeniche e i giorni considerati dalla Chiesa come festivi (cioè le cosiddette feste di p.), partecipando alla messa e astenendosi [...] da determinati lavori. Requisito essenziale per la partecipazione è la presenza fisica (non osserva il p. chi ascolta la messa per radio o per televisione). Dall’obbligo della messa esentano cause gravi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] primo della settimana (v. domenica) si ritenne ben presto giorno festivo, anche per il ricordo della Resurrezione, e surrogò il sabato suo ideale di povertà e di purezza,non sente tuttavia il precetto, che pur si legge nel testamento di S. Francesco, ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, [...] , devozioni di re, ecc. Le date accennate si riferiscono non all'istituzione della festa come è oggi, ma a un primo e qualsiasi cenno sicuro.
Oggi le feste di precetto (o d'obbligo) per tutta la Chiesa sono: tutte le domeniche, Natale, Circoncisione ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] delle donne rispetto agli uomini, nonché da parte dei minorenni e degli anziani. Una terza condizione associata al rispetto del precettofestivo è il livello d’istruzione, che, per un «effetto coorte», tende a crescere tra le generazioni via via più ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] delle apostoliche missioni.
Dalle prime esperienze pastorali prese ispirazione l'opera Delle feste de' cristiani (Napoli 1771). Il C. deplora l'uso invalso di adempiere il precettofestivo ascoltando una messa privata in "un sol quarto d'ora" (p. 106 ...
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ORATORIO
Agostino TESTO
Guido ZUCCHINI
. È un luogo sacro destinato al culto divino pubblico. A differenza della chiesa, che è per tutti i fedeli, i quali vi hanno libero accesso, l'oratorio è principalmente [...] abitualmente anche più messe con il permesso del vescovo diocesano), nei quali luoghi chiunque assista alla messa soddisfa al precettofestivo.
Storia e arte. - Cappelle isolate, per lo più di piccole dimensioni, furono usate fin dai primi tempi del ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] vendendo in sprezzo di Dio e delle leggi sante" (66). Ma molti continuarono a tenere in non cale il precettofestivo, sinché nel 1654 l'Arte decise di consentire la vendita "a qualche povero matricolato", stabilendo dei turni: concorsero in ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] siano dormitori e il loro linguaggio non aggiornato ai tempi. Le nuove abitudini degli italiani portano a disertare il precettofestivo per la diffusione del week end, soprattutto al Nord. Avanza in Italia un cattolicesimo di nome46. Il rapporto ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] i decreti delle visite pastorali sono indirizzati a incoraggiare l'assiduità alla messa e l'osservanza del precettofestivo, mentre per converso limitano o vietano quegli intrattenimenti profani suscettibili di alterare il clima religioso del giorno ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] ; esortò i soci "al coraggio cristiano", alla "congregazione spirituale", alla fedeltà allo statuto, all'osservanza del precettofestivo; levò la voce contro la "cattiva stampa" in generale e in particolare contro i giornali liberali, "prezzolati ...
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precetto
precètto s. m. [dal lat. praeceptum, der. di praecipĕre «prescrivere, ordinare, insegnare», comp. di prae- «pre-» e capĕre «prendere»]. – 1. Principio, norma, regola di comportamento autorevole e tassativa: i p. di legge; p. morali;...
festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...