Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...] di granuli di sabbia che fungono da germi di cristallizzazione e aumentano così la velocità di formazione del precipitato.
Meteorologia
Si dice p. atmosferica una delle fasi della circolazione acquea nell’atmosfera terrestre (le altre sono l ...
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precipitazioneprecipitazióne [Der. del lat. praecipitatio -onis, da praecipitare "precipitare", a sua volta da praeceps -itis "che cade a testa in giù", comp. di prae- "pre-" e caput -itis "capo"] [CHF] [...] Separazione di una sostanza disciolta in un solvente, effettuata rendendo la sostanza poco solubile mediante reagenti chimici oppure ricorrendo a mezzi fisici, quale l'abbassamento di temperatura (p. criologica: ...
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Precipitazione atmosferica di acqua congelata in masse che assumono per lo più forma sferica o sferoidale e dimensioni varie. La g., mista a pioggia e talora asciutta, cade quasi esclusivamente durante [...] i temporali da nubi del tipo cumuli-nembi, in prevalenza nelle regioni temperate, colpendo generalmente sottili strisce di terreno disposte lungo la direzione in cui si propaga il temporale. Le dimensioni ...
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Precipitazione atmosferica allo stato liquido.
Meteorologia
Caratteristiche
La p. ha origine dalla condensazione del vapor acqueo contenuto nell’atmosfera terrestre intorno a nuclei di condensazione costituiti [...] acquea, cioè in base a diametro e velocità di caduta delle gocce, e soprattutto in base alla quantità della precipitazione, elemento quest’ultimo misurato dai pluviometri (➔ pluviometria). In base a questi elementi si parla, nei vari casi, di nebbia ...
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Precipitazione atmosferica costituita da aghi o lamelle di ghiaccio organizzati in cristalli con caratteristiche forme geometriche, spesso riuniti in fiocchi.
Le precipitazioni nevose provengono principalmente [...] da vasti sistemi di nubi stratificate, animate da lenti moti ascensionali. La formazione dei fiocchi ha inizio quando le goccioline d’acqua delle nubi vengono trasportate dai moti ascensionali a una quota ...
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Precipitazione atmosferica costituita dalla condensazione del vapore acqueo atmosferico sui corpi al suolo. Si forma per il raffreddamento conseguente alla radiazione termica notturna del suolo ed è caratteristica [...] delle notti serene. Appare, in particolare, sui vegetali (foglie di alberi, fili d’erba ecc.), perché su questi condensa anche il vapore acqueo da essi stessi emesso.
In fisica si dice temperatura (o ...
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Precipitazione atmosferica, costituita da granelli bianchi, opachi e friabili, del diametro di pochi millimetri, formati da un nucleo di neve granulosa con un sottile involucro di ghiaccio. ...
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Precipitazione piuttosto uniforme di minutissime gocce d’acqua (diametro massimo di 0,2 mm), con velocità di caduta molto piccola (➔ pioggia). ...
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La misurazione organica e sistematica della precipitazione atmosferica nelle sue diverse forme di pioggia, neve e grandine. Questa misurazione è fatta per mezzo di pluviometri e pluviografi, che danno [...] sezione pluviometrica di 0,1 m2 a 1 litro d’acqua corrispondono 10 mm di pioggia). Se la precipitazione è solida (neve, grandine) occorre fonderla riscaldando il raccoglitore: durante questa operazione occorre prendere delle precauzioni per evitare ...
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precipitabileprecipitàbile [agg. Der. di precipitare (→ precipitazione)] [CHF] Di composto, ione, ecc. che, presente in una soluzione, può essere reso insolubile con mezzi chimici o fisici, dopo di [...] che precipita sul fondo del recipiente. ◆ [GFS] Nella meteorologia, di quella parte dell'umidità atmosferica (umidità p. o anche acqua p.) che dà luogo a precipitazioni (grandine, pioggia, neve). ...
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precipitazione
precipitazióne s. f. [dal lat. praecipitatio -onis, der. di praecipitare «precipitare»]. – 1. L’atto del precipitare o cadere, e in senso concr. la cosa stessa che cade. In senso proprio è d’uso limitato ad alcune espressioni...
precipitabile
precipitàbile agg. [der. di precipitare]. – Che può essere fatto precipitare; si dice soprattutto, in chimica, di uno ione, di un composto, ecc. che, presente in soluzione, può essere reso insolubile con mezzi chimici o fisici.