BERTI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, non è certo se a Pisa o a Firenze, intorno al 1700, da Giovanni Maria, nobile pisano, che ebbe vari uffici alla corte granducale. Fu per parecchi anni al servizio [...] Il Du Tillot, oltre a ritenere assurdi i tagli che il B. avrebbe voluto fare alle spese di corte, gli rimproverava la precipitazione e il disordine di certe imprese, come qu ella dell'iniziata costruzione di una strada tra Parma e Sestri per il passo ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] a lasciare improvvisamente Parigi alla fine del maggio 1493 e recarsi incontro allo Sforza in viaggio per Ferrara, con una precipitazione che fu largamente rilevata in Italia e in Francia in quel momento di grande tensione politica. E fu mche, forse ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] era morto. Non si può affermare con certezza il dolo da parte del C., forse si trattò di un equivoco o di precipitazione: il Barozzi era infatti gravemente ammalato di peste, ma guarì.
Toccava a questo punto al Senato veneto assegnare il possesso del ...
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LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] potenti nemici. Nel 1492 l'erede del L., Alberto, fu accusato dal suocero Giovanni Simonetta di aver dilapidato i beni paterni precipitando in un vortice di cause e liti. Il magnifico palazzo di S. Protaso in Campo fu requisito e negli anni Ottanta ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] Bonifacio fu decapitato.
Di una sorte simile era chiaramente minacciato anche il G., ma contro di lui Cossa agì con minore precipitazione, limitandosi in un primo tempo a far confiscare il banco di Roma e a far arrestare i familiari del G. che ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] spedizione di Sapri e il Comitato di Napoli: ribadita l'assoluta buona fede del F., il Fabrizi indicava nella precipitazione del Mazzini e nell'errata strategia insurrezionale del Pisacane l'origine dell'insuccesso; ma era significativo che, pur nel ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] . Napoleone però si rifiutò di accoglierlo nel suo esercito, imputandogli oltre ai tradimenti precedenti l'imperizia e la precipitazione nella recente campagna d'Italia, che avrebbe dovuto tenere impegnate per più tempo le truppe austriache. Dopo ...
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precipitazione
precipitazióne s. f. [dal lat. praecipitatio -onis, der. di praecipitare «precipitare»]. – 1. L’atto del precipitare o cadere, e in senso concr. la cosa stessa che cade. In senso proprio è d’uso limitato ad alcune espressioni...
precipitabile
precipitàbile agg. [der. di precipitare]. – Che può essere fatto precipitare; si dice soprattutto, in chimica, di uno ione, di un composto, ecc. che, presente in soluzione, può essere reso insolubile con mezzi chimici o fisici.