PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] cellula di quattro suoni: «Il fatto che tutta Noche oscura sia articolata su quest’unico materiale comincia ad essere una precognizione di quello che sarà il mio interesse e il mio avvicinamento alla tecnica dei dodici suoni» (Goffredo Petrassi: una ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] maternità (Lusini, 1911); in questo caso P. partecipa dell'attesa che caratterizza i profeti e le sibille, nella precognizione dell'avvento di Cristo.In questa stessa accezione il filosofo è presente in alcune raffigurazioni dell'albero di Iesse ...
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precognizione
precognizióne s. f. [dal lat. tardo praecognitio -onis, der. di praecognoscĕre «preconoscere», part. pass. praecognĭtus]. – Cognizione anticipata di fatti non ancora verificatisi, possibilità di conoscere l’avvenire; il termine...
retrocognitivo
agg. [comp. di retro- e cognitivo]. – Che riguarda o consente la cognizione di eventi passati: fenomeni paranormali di conoscenza r. (contrapp. alla precognizione o cognizione premonitoria).