Paleoantropologia
Fiorenzo Facchini
di Fiorenzo Facchini
Paleoantropologia
1. Introduzione
Dal punto di vista etimologico 'paleoantropologia' (da palaios, antico; antropos, uomo; logos, discorso) [...] (che l'hanno preceduto e in parte hanno visto i suoi primi passi), nella competizione con l'ambiente fisico e con i predatori della savana, è stato in forza della cultura che gli altri non avevano. Per questi motivi la cultura, pur essendo nelle sue ...
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Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] che favorisconole volontà o le richieste dei soggetti più forti e strutturati che divengono, sempre più spesso, predatori nell’ambito dei processi di governance negoziata.
La scomposizione dei luoghi decisionali e dei soggetti di riferimento ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] e di campo sono i poveri, gli emarginati, i semplici contadini dalla vita precaria quanto i Frati Minori; rapaci e predatori sono i nobili e potenti della terra e perfino alcuni rappresentanti dell'alto clero). Nelle immagini è rimasto il ricordo di ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] di Kluver-Bucy: la sindrome comporta una riduzione nell’intensità della risposta di paura di fronte a predatori (serpenti e uomini), cambiamenti nelle abitudini alimentari (tentativi di mangiare oggetti non commestibili) e comportamenti sessuali ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] scomparsa di una specie influisce su un certo numero di altre specie (per es., i suoi predati o predatori), che consideriamo essere rappresentate dallecelle adiacenti, cambiandone l'adattabilità. Se le specie collegate subiscono cambi di adattabilità ...
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Vasta distesa acquea che circonda i continenti. I tre principali bacini oceanici (Pacifico, Atlantico, Indiano), comprensivi dei bacini minori e dei mari adiacenti, coprono un’area di circa 361 milioni [...] e per gli animali fitofagi. Intorno ai 1500-1700 m l’oscurità è completa e, in questo ambiente, dominano i predatori e i detritivori (➔ abisso). La luce e le sue variazioni d’intensità regolano molti altri comportamenti degli organismi, come le ...
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La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] nel 1897. Questi, accampatosi sul limitare del deserto a S. dell'Egitto, studiò per circa 10 anni il volo dei grandi uccelli predatori ed espose le sue ricerche in due opere: L'empire de l'aire, Le vol sans battement. Egli giunse alla concezione del ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] o di fradicio, o di guano di pipistrelli (come le Typhlocaris, alcuni Acari e Collemboli): sono relativamente scarsi i predatori, come i ragni. Per quanto si riferisce alle relazioni con il mondo esterno, vi sono troglobî strettamente imparentati con ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] con cui gli scimpanzé catturano le termiti); 2) rapporti con specie diverse (soprattutto le tecniche per sfuggire ai predatori); 3) comunicazione acustica tra conspecifici (forme di canto dialettali tra uccelli); 4) riconoscimento di aree geografiche ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] (effettuata risparmiando le femmine e gli individui giovani per evitare lo sterminio del branco e proteggendo questo da predatori) a situazioni in cui il branco era accompagnato e indirizzato nei suoi spostamenti.
La comprensione dell'adeguato ruolo ...
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predatore
predatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. praedator -oris, der. di praedari «predare»]. – Chi fa o ha fatto preda, detto di uomo o di animale: abbi di noi Pietà, che pii, che giusti, ch’innocenti Siamo, non predatori, non corsari...
predatorio
predatòrio agg. [dal lat. praedatorius, der. di praedari «predare»], non com. – Relativo al fatto o all’attività del predare: istinti predatorî.