L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] in grado di sottrarsi alle tante forme di morte da cui erano minacciati: alle malattie, infatti, scampavano i più sani, ai predatori i più forti, veloci o astuti, alle carestie i migliori nella caccia o quelli con la digestione più efficiente. Questo ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] sono dannose per gli uccelli, per i mammiferi (compreso l'uomo) e anche per parecchie specie di insetti utili (api, predatori e parassiti di insetti nocivi).
Bacillus thuringiensis ha un cromosoma circolare lungo circa 1,5 μm e una massa molecolare ...
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Per b. si intende la diversità biologica, ossia l'insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra. La Convenzione sulla diversità biologica, stipulata a Rio [...] ; il fiore diventa luogo di rifugio notturno, di riscaldamento diurno, di incontro per la riproduzione, di caccia per predatori e parassiti dei floricoli.
I fiori possono fornire essenze odorose utili per marcare i percorsi di sciamatura, come accade ...
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Alberto Piazza
Il più antico genoma umano
Il sequenziamento del DNA di reperti fossili di ominini trovati in Spagna ha rivelato una datazione di circa 400.000 anni fa: non solo si tratta del più antico [...] sulle quali gli studiosi per ora non si sbilanciano: potrebbe essere dovuta a una catastrofe naturale o all'attività di predatori o anche alla scelta di quegli antichi uomini di conservare i corpi dei loro congiunti in questa grotta oscura e isolata ...
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ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali [...] biofilm le cellule microbiche ricevono più nutrienti, interagiscono tra loro e sono maggiormente difese dagli stress ambientali e dall’attacco di predatori e di virus: la placca dentale che provoca la carie è un ben noto esempio di biofilm batterico. ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] primari, rappresentati da animali fitofagi, secondari, rappresentati da animali che si nutrono dei consumatori primari (predatori e parassiti di organismi animali), terziari, rappresentati dagli organismi che si nutrono dei consumatori secondari e ...
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Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] . In particolare, esso permette di distinguere se tali segni siano stati provocati dagli artigli e dai denti dei predatori o dagli strumenti litici degli uomini primitivi, così da chiarire alcuni aspetti del comportamento degli antichi Ominidi ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] ed eseguire eleganti esperimenti sul campo e la tradizione che ne seguì continua ancora oggi. Registrazioni acustiche di predatori o di individui della stessa specie (come prole o potenziali partner) venivano fatte ascoltare ad animali in libertà ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] ., in alcuni animali, come le planarie, che rifuggono la luce, probabilmente allo scopo precipuo di rendersi meno visibili ai predatori. Anche nelle piante la luce può stimolare il movimento: è ben noto che molte di esse si curvano gradualmente verso ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] forestale a un paesaggio di savana; ricerca di un più ampio spettro di cibi; necessità di difesa dai predatori; miglioramento delle attività connesse con la riproduzione.
I rapporti filogenetici tra i vari Australopitecidi non sono stati ancora ...
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predatore
predatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. praedator -oris, der. di praedari «predare»]. – Chi fa o ha fatto preda, detto di uomo o di animale: abbi di noi Pietà, che pii, che giusti, ch’innocenti Siamo, non predatori, non corsari...
predatorio
predatòrio agg. [dal lat. praedatorius, der. di praedari «predare»], non com. – Relativo al fatto o all’attività del predare: istinti predatorî.