GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] vita di s. Caterina. Dispersi in vari musei si conservano alcuni dipinti da sempre riconosciuti quali pannelli di un'unica predella, da riferire, poiché raffigurano storie di s. Caterina da Siena, a una pala, forse legata a un luogo cateriniano, ma ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] il G. elabora immagini di grande raffinatezza pittorica, quali i Ss. Nicola e Giuliano di Monaco (Alte Pinakothek: con predella forse di aiuti), laterali di un trittico proveniente dalla chiesa fiorentina della Ss. Annunziata; la Syre (1990) avanza l ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] affresco raffigurante La Madonna fra i ss. Nazaro e Celso nella navata sinistra della stessa chiesa. È molto probabile che la predella sia stata eseguita nello stesso periodo in cui fu dipinta la pala di Campi, quindi intorno al 1560. Torre (1674, p ...
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Arte
Pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. P. a due o tre [...] ; la struttura lignea di supporto dei vari scomparti diviene così sempre più complessa e importante (fig. A). Anche la predella, la tavoletta rettangolare allungata, che costituisce la base inferiore di un p. nata con funzione strutturale, è dipinta ...
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Pittore barcellonese. Si trasferì in Sardegna circa la metà del sec. XV. Un documento (22 febbraio 1455) permette di assegnargli, in collaborazione con l'altro catalano Rafael Thomas, la grande pala d'altare [...] nelle antiquate formule fiammingheggianti, come dimostrano altre due opere che gli vengono attribuite: la tavola degli Arcangeli e la predella di S. Lucifero nel museo di Cagliari.
Bibl.: C. Aru, Raffaele Thomas e Figuera, in L'Arte, XXIII (1920 ...
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STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] evangelista e Antonio di Padova pure del Louvre. Delle cuspidi di coronamento, delle figure dei pilastri laterali e della predella restano il Crocifisso con s. Francesco del Cleveland Museum of Art, i due Ss. Lorenzo e Stefano del Museo Pushkin ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] d'ombra danno alla modellazione movimento piuttosto che consistenza, il colore è toccato di una luce dolce, perlacea, e nella predella (Uffizi), certo dipinta per ultima, sulla forma e sul colore il disegno è accentuato con tanta evidenza di linee da ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] questo senso è stato precisato da Boskovits (1975, pp. 51, 210), che ha indicato quale importante tramite il Maestro della predella di Oxford (Ashmolean Mus. of Art and Archaeology), divenuto poi aiutante dello stesso J., a cui dovrebbe spettare, per ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] Severino, in un capitello del sec. 12° nella chiesa di Saint-Seurin a Bordeaux; anche Gentile da Fabriano, in una predella del polittico Quaratesi (Washington, Nat. Gall. of Art), ripeté lo stesso schema per raffigurare la tomba di s. Nicola, sebbene ...
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MORANDO, Paolo
Stefano Lodi
MORANDO, Paolo (detto il Cavazzola). – Nacque a Verona da Taddeo Morando «pezarolus» (detto Cavazzola, soprannome che passò poi al figlio) e da sua moglie Elisabetta tra [...] in anticipo sull’uso che ne avrebbe fatto più tardi Paolo Veronese (Peretti, 2010, p. 458). La pala presentava una predella in tre parti, due delle quali sopravvissute e conservate a Verona al Museo di Castelvecchio e allo Szépművészeti Múzeum di ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...