SERRAMENTO
Pier Luigi Maruffi
. Si chiamano serramenti quelle strutture mobili che servono a chiudere le aperture lasciate nei fabbricati per uso d'ingresso o per dar passaggio ad aria e luce. Secondo [...] parte bassa degl'infissi esterni esposti alle intemperie viene quasi sempre riportata una tavola di irrobustimento detta pedana o predella.
I portoni vengono fissati per solito mediante bandelle e gangheri che vengono infissi a grappa nel muro.
L ...
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Pittore. Lavorò soprattutto a Firenze, e vi morì nel 1461, quattro anni dopo Andrea del Castagno (v.) che, per errore del Vasari, si novellò averlo assassinato. Si presenta la prima volta (1438) in una [...] composizione come in ciascuna figura: nell'astratta S. Lucia, nel torvo Precursore e nell'esausto S. Francesco. Le parti della predella, ora divise in diverse raccolte (a Berlino, a Cambridge, a New York, a Roma) esprimono altrettanto ma in modo ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] , ha fatto pensare, dopo l'analisi di Pouncey (1937), ad un intervento del Costa. Tornato a Bologna, firmò datando 1499 la predella con l'Epifania ora a Brera, ed eseguì la cimasa con Cristo tra le figure dell'Annunciazione (in situ)per la pala con ...
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SIGNORELLI, Luca
Cecilia Martelli
– Nacque a Cortona intorno al 1450, figlio unico di Gilio (o Egidio) di Luca di Angelo di maestro Ventura e di Bartolomea di Domenico di Schiffo. Il padre e i suoi [...] di S. Francesco (1508), la cui tavola principale è alla Pinacoteca di Brera, il timpano al San Diego Museum of art e la predella al Lindenau Museum di Altenburg; e il Battesimo di Cristo per l’altare maggiore della chiesa di S. Gianne (1508, ora in S ...
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RUGGERI, Marco detto lo Zoppo
Giacomo A. Calogero
– Nacque a Cento, tra il 1432 e il 1433, da ser Antonio di Fedele Ruggeri, esponente di una famiglia notarile stabilitasi nel centese, ma originaria [...] , si conservano inoltre la cimasa con il Cristo morto tra due angeli (Pesaro, Musei civici) e uno scomparto della predella con le Stimmate di s. Francesco (Baltimora, Walters art Museum), nel cui sfondo è raffigurato un edificio identificabile con ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] e Antonio da Padova), che fu eseguito, a spese di Daddo Calcagni e della moglie Tommasa Riccobaldi i cui stemmi compaiono nella predella, nel 154 o piuttosto nel 1517 (la data iscritta in una candelabra si presta per l'imprecisione del segno ad una ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] al padre: a lui sono forse attribuibili le quattro Storie di s. Giovanni Buono del duomo, e, nella stessa sede, la predella del S. Giovanni.
Sono pochi i disegni attribuibili al G. con qualche fondamento: un nucleo più nutrito si trova all'Ambrosiana ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] che con la dicitura riportata nel contratto «pittura della cassa della tavola d’altare» si potesse intendere anche la predella con quattro Storie della Vergine attribuita tradizionalmente a Berto di Giovanni (ibid., pp. 55 s.).
Un documento del 12 ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] di una progressiva capacità di comprendere e reinterpretare le proposte artistiche avanzate dall'amico Andrea del Sarto. Ad esempio, nella predella con le Storie della vita di s. Acasio, oggi agli Uffizi, ma originariamente destinata alla chiesa di S ...
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SCANNABECCHI, Dalmasio
di Iacopo
Paolo Cova
Fu Roberto Longhi (1934-1935, 1973, pp. 33-35; Id., 1950, 1973, pp. 160 s.), anche in relazione alla suddetta documentazione, a riferire a Dalmasio un [...] all’allestimento del famoso polittico firmato dal fiorentino, oggi conservato alla Pinacoteca nazionale di Bologna, con un intervento diretto nella predella (Laclotte, 1978, pp. 16, 62 nota 7; Volpe, 1983, p. 269 nota 16; Benati, 2005, pp. 64-66 ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...