BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] Louvre come esempio del "colmo del suo genio, nell'ultimo decennio del secolo". Tra le due opere (1480-90) proponeva una predella, ricostruita, le cui tavole, con i Fatti della vita di s.Andrea, sono disperse in varie collezioni. Questa proposta ebbe ...
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CARLONE (Carloni)
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Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] con Madonna col Bambino e i santi Teobaldo, Lorenzo, Pietro e Paolo a tutto tondo; nelle tre formelle della predella, eseguite a bassorilievo, sono rappresentate una Pietà, un Angelo Gabriele e una Annunziata;altre statuette di santi sono sulla ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] parti secondarie del vaso non manca talora l'impegno per i soggetti e per l'esecuzione: la caccia al cervo sulla "predella" della più volte menzionata hydrìa di Leida è piena di vivacità; un po' più distanziate sono le figure sull'anfora Rothschild ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] chiesa di S. Pancrazio, realizzato nel quarto decennio del Trecento (per la maggior parte a Firenze, Uffizi; uno scomparto di predella è a Londra, Buckingham Palace). Nella pala di S. Savino (1335-1342) per il duomo di Siena Pietro Lorenzetti isolò ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] giostra, di leoni che attaccano un uomo che si difende con spada e scudo, e tre scene di festini e di musici su una predella sorretta da una coppia di leoni. All'interno del coperchio si trova l'iscrizione che la qualifica come "lavoro di Faraj e dei ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] destinata all'oratorio della Vergine di Piazza a Pistoia e ora conservata nella cattedrale della stessa città, mutila dell'originaria predella, oggi divisa in tre tavolette distinte e spartite fra il Museo del Louvre di Parigi, l'Art Museum di ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] di Cosimo e di Raffaellino del Garbo.
In quest'opera, vero manifesto di fede peruginesca, spicca però la nota dissonante della predella col Cristo in pietà e gli apostoli, dove l'uso dello sfumato e del modellato, derivati da Andrea del Sarto, non ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...]
Risultati coevi sono la tavoletta con San Paolo (Philadelphia Museum of Art), di cui si è proposta l’origine dalla predella del polittico osimano (De Marchi, 1999), la Madonna dell’umiltà e due angeli affrescata nell’ex monastero annesso alla chiesa ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] ; la Madonna di S. Vito a Ortimino in Val d'Elsa; la Fede (forse frammento di cassone) della Christ Church, Oxford; la predella da una pala d'altare smarrita, con Natività, Adorazione dei magi e i ss. Giovanni Battista e Antonio abate della Galleria ...
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GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] costituiscono l'unica parte superstite: tre storiette definite da Carli (1990, p. 31) un incantevole esempio di 'stile di predella' in scultura. La felice intuizione di Venturi (1906), che le aveva attribuite a G., trova senz'altro una conferma nel ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...