Pittore operoso a Firenze intorno alla metà del secolo 15º. Ricordato da Vasari tra gli allievi di Andrea del Castagno, fu anche sensibile ai modi di Domenico Veneziano e, nelle opere tarde, di A. Baldovinetti. [...] a Firenze (1458-59). Tra le numerose opere attribuite: il trittico della collezione Carrand (Firenze, museo del Bargello), la predella con storie di s. Nicola (Firenze, casa Buonarroti), una croce dipinta a Brozzi (S. Andrea), l'Adorazione dei Magi ...
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Arte
Pala d’altare (dipinta, talora anche scolpita) costituita da vari elementi (scomparti) uniti fra loro, talvolta anche con cerniere, in modo che possano essere chiusi come sportelli. P. a due o tre [...] ; la struttura lignea di supporto dei vari scomparti diviene così sempre più complessa e importante (fig. A). Anche la predella, la tavoletta rettangolare allungata, che costituisce la base inferiore di un p. nata con funzione strutturale, è dipinta ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] Agostino; nell'ordine superiore, accanto alla Crocifissione, S. Antonio abate con s. Sebastiano e S. Rocco con s. Bernardo; nella predella Cristo con i dodici Apostoli.
È inoltre da attribuire al F. la S. Maria Maddalena e s. Paolo, scomparto destro ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] lato della tomba era collocato un altare con un retablo scolpito, raffigurante la Crocifissione, e un tesoro sormontato da una predella, simile a quella situata sopra la tomba, sulla cui sommità erano raffigurati tre cavalieri che reggevano le armi e ...
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GRIMANI, Marco Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1486 dal matrimonio, celebrato nel 1482, di Francesco, detto Scipione, di Pietro con Lucrezia Diedo di Andrea.
Secondogenito maschio, ebbe [...] 1544 speciale dispensa da mons. Giovanni Della Casa, allora nunzio apostolico a Venezia, facoltà di sepoltura sotto la predella dell'altare. Nondimeno, nella detta cappella, opera dello scalpellino Antonio de Gazin o Gasin, il G. prodigò gran ...
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GONZAGA, Cesare
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1475 da Giovan Pietro e probabilmente dalla seconda moglie di questo, Agostina Martinengo, dopo che suo padre era rimasto vedovo di Costanza [...] Arch. d'Arco, ms. IV: C. d'Arco, Notizie di mille scrittori mantovani, p. 102; Mantova, Acc. Virgiliana: P. Predella, Repertorio di scrittori mantovani, ms., sub voce; Delle lettere del conte Baldessar Castiglione ora per la prima volta date in luce ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] p. 38; Deleg. Provinciale, Attiriservati, b. 43, Esame di F. C. (1821); all'Arch. dell'Accad. Virgiliana di Mantova: P. Predella, Repert. degli scrittori mantovani; all'Arch. Cavriani di Mantova: L. Rosso, Uomini ill. mantovani, p.143. Sempre per la ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...