Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 4º presso Bordeaux - m. 460 circa). Teologicamente il punto di vista di P. d'Aquitania è quello espresso da S. Agostino specialmente nelle sue opere contro [...] Gallia meridionale, e soprattutto nei monasteri di Marsiglia e di Lérins, circa la dottrina di s. Agostino sulla questione della predestinazione e dell'efficacia del volere umano per l'initium fidei P. fu, contro Cassiano e Vincenzo di Lérins, il ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] prima opera di notevole impegno è il De praedestinatione, in cui S. E., combattendo la dottrina della doppia predestinazione e quella, più tradizionale, della condanna dei reprobi alle eterne pene infernali (risolte dall'autore nel perpetuo rimorso ...
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Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
845-47
Si trasferisce dall’Irlanda in Francia
850-51
È invitato a intervenire nella [...] controversia sulla predestinazione contro Gotescalco di Orbais. Per l’occasione scrive il De praedestinatione
860-62
Traduce opere dello pseudo-Dionigi, di Massimo il Confessore e di Gregorio di Nissa
862-66
Scrive il De divisione naturae ...
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Teologo riformato e matematico (Metz 1654 - Berlino 1729). Alla revoca dell'editto di Nantes (1685) si recò in Germania dove insegnò matematiche nell'univ. di Berlino (1696). Propugnò la più stretta ortodossia [...] calvinista, specie riguardo alla predestinazione (Traité de la justification, post., 1736) e combatté le tendenze concilianti e le idee di tolleranza di P. Bayle. Il figlio Philippe (1684-1745), matematico, scrisse un commento ai Principia di I. ...
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Arcivescovo di Lione (m. 875), tenne la diocesi dall'852; ebbe grande importanza come uomo politico, in quanto consigliere dell'imperatore Lotario e di re Carlo di Provenza, e come teologo, per la sua [...] opposizione alla teoria della predestinazione di Gotescalco d'Orbais. Entrò in contrasto anche con Incmaro di Reims. Festa, a Lione, 29 ottobre. ...
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Teologo calvinista (Russikon, cantone di Zurigo, 1559 -Marburgo 1622); prof. a Zurigo (1592), dove cercò d'introdurre il canto ecclesiastico, poi (1606) nell'univ. di Marburgo, attivo propagandista del [...] calvinismo in Assia, scrisse soprattutto sul problema teologico della predestinazione. Appassionato di alchimia, scrisse anche opere apocalittiche. Dal 1615 fu membro dei Rosacroce. ...
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MEISNER, Johann
Teologo protestante, nato a Torgau nel 1615, morto nel 1684 a Wittenberg dov'era professore dal 1649. Si staccò dall'ortodossia luterana in varî punti, accostandosi al calvinismo per [...] ciò che riguarda la dottrina della predestinazione.
Il suo Examen catechismi palatini (1669) fu aspramente combattuto dal Calovius (v. VIII, p. 462); e a sua volta, sebbene con minor energia del Calovius, il M. si oppose ai tentativi di unione delle ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος)
Alessandro Ronconi
Mostro dal corpo umano con testa e collo di toro, figlio di Pasifae (moglie di Minosse) e di un toro divino che era stato mandato da Posidone a Minosse come [...] segno della sua predestinazione celeste al dominio su Creta, contro le pretese di altri competitori. Ora Minosse, invece di sacrificare al dio stesso lo splendido dono, lo sostituì con un toro delle sue mandre: per punire il re, Posidone fece ...
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RIMOSTRANTI
. Nome dato ai seguaci di Jacobus Arminius (v.), che dopo la morte di lui indirizzarono nel 1610 agli stati d'Olanda la rimostranza, in cui ribadivano i concetti fondamentali della loro teologia, [...] e cioè principalmente le dottrine: 1. della predestinazione condizionata; 2. che la grazia non agisce sull'uomo in maniera irresistibile; 3. che i credenti possono resistere al peccato, ma non permangono sempre necessariamente nello stato di grazia. ...
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Teologo statunitense (Cheshire, Conn., 1719 - Bethlehem, Conn., 1790), discepolo di J. Edwards a Yale, pastore a Bethlehem, suscitò un movimento "entusiastico" che difese in True religion delineated (1750); [...] in The wisdom of God in the permission of sin (1758) attenuò la dottrina calvinista della predestinazione. ...
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predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...
predestinare
v. tr. [dal lat. praedestĭnare, comp. di prae- «pre-» e destinare] (io predestìno, ecc.; raro, alla lat., predèstino). – Destinare in precedenza, in anticipo; prestabilire qualcosa molto tempo prima che avvenga; si dice soprattutto...