Campidoglio
Simonetta Saffiotti Bernardi
La citazione del colle romano, centro della vita civile della città anche nel Medioevo, è per D. semplice frutto di una reminiscenza erudita. Egli infatti cita [...] il C. in Mn II IV 7, in relazione alla predestinazione divina del popolo romano, che vede attuarsi anche attraverso miracoli, uno dei quali appunto fu la mancata presa del C. da parte dei Galli, denunziati dallo starnazzare di un'oca. E questo stesso ...
Leggi Tutto
Diacono (m. 860 circa) della Chiesa di Lione, ove diresse la scuola della cattedrale. Scrisse tra l'altro un De electione episcoporum, in favore della libertà di elezione; varie opere contro Amalario e [...] le sue riforme liturgiche, contro Scoto Eriugena, contro Gotescalco sulla questione della predestinazione; un commento a s. Paolo; aggiunte al Martyrologium di Beda; una collezione canonica; lettere e poesie un tempo attribuite a un Drepanio, che ...
Leggi Tutto
sortire
Bruno Bernabei
Verbo di rara frequenza, documentato solo nella prima e nella terza cantica della Commedia.
La semantica della voce si presenta assai omogenea, e può ordinarsi prevalentemente [...] di " assegnare ", " concedere ", " destinare ", nell'interpretazione dei quali è sempre da sottintendere il principio dell'inaccessibile predestinazione divina, supremo ordine d'interventi diretti sia a regolare le vicende umane (cfr. Pd XI 109 ...
Leggi Tutto
Letterato e teologo (n. forse nella diocesi di Sens 805 circa - m. 862 circa); entrato all'abbazia di Ferrières, compì gli studî a Fulda sotto Rabano Mauro e là strinse amicizia con Gotescalco di Orbais; [...] Dio ne vuole salvare un certo numero: una parte dunque dell'umanità è destinata alla gloria, un'altra alla dannazione (doppia predestinazione). Letterato elegantissimo si rivela L. nelle vite di s. Massimino e di s. Wigberto; il suo amore per la ...
Leggi Tutto
ī Teologo musulmano (m. Samarcanda 944), fondatore del sistema teologico speculativo che da lui prese il nome di maturidita. La sua teologia, sostanzialmente coincidente con quella del suo contemporaneo [...] al-Ash῾arī, rappresenta la posizione generalmente accolta dall'ortodossia e si colloca, per ciò che concerne la predestinazione e il libero arbitrio, in una posizione intermedia tra i Mutaziliti e gli Ashariti. ...
Leggi Tutto
Argi
Antonio Martina
. Il termine A. ricorre due volte nell'opera di Dante. Detto a proposito di Adrasto, re de li Argi (Cv IV XXV 6), ha il significato di " Argivi ". Nell'epistola ai principi e popoli [...] d'Italia (V 25) D., per esemplificare il principio della predestinazione degli eventi al fine prestabilito da Dio, dice che talvolta gli uomini agiscono, senza rendersene conto, come strumenti nelle mani di Dio, e le loro azioni oltrepassano quindi i ...
Leggi Tutto
Scrittore medievale (m. Troyes 861), di nobile famiglia spagnola, vissuto in Francia; verso l'846 divenne vescovo di Troyes. Da Carlo il Calvo P. fu incaricato di provvedere alla riforma monastica in Francia, [...] a Lupo Servato; ebbe parte di rilievo nel Concilio di Soissons (853). Prese parte alla controversia sulla predestinazione con l'Epistola ad Hincmarum et Pardulum episcopos e il trattato De praedestinatione contro Giovanni Scoto Eriugena. Compose ...
Leggi Tutto
Ferrara, Abel
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 19 luglio 1951. Nella sua opera, caratterizzata da un profondo senso di angoscia e disperazione, ricorre spesso, [...] anche per l'influenza dello sceneggiatore Nicholas St. John, una forte componente religiosa nell'elaborazione dei temi della predestinazione, della colpa, della Grazia. I suoi film, dall'impianto visivo sempre sospeso tra la dimensione reale e quella ...
Leggi Tutto
predestinare
Per " assegnare in precedenza a un determinato compito ", in Pd XXI 77 " Io veggio ben ", diss'io, " sacra lucerna, / come libero amore in questa corte / basta a seguir la provedenza etterna; [...] / ma questo è quel ch'a cerner mi par forte, / perché predestinata fosti sola / a questo officio tra le tue consorte " (v. PREDESTINAZIONE). ...
Leggi Tutto
Teologo riformato olandese (Oudewater, presso Gouda, 1560 - Amsterdam 1609), detto, dal paese natio, Veteraquinas. Studiò a Leida (1576), a Ginevra (1582), poi, data la sua simpatia per la filosofia di [...] P. Ramo, avversata dai ginevrini, a Basilea (1582); dopo un viaggio in Italia, predicatore ad Amsterdam (1598) e quindi professore a Leida (1602), sviluppò la sua dottrina della predestinazione condizionata. ...
Leggi Tutto
predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...
predestinare
v. tr. [dal lat. praedestĭnare, comp. di prae- «pre-» e destinare] (io predestìno, ecc.; raro, alla lat., predèstino). – Destinare in precedenza, in anticipo; prestabilire qualcosa molto tempo prima che avvenga; si dice soprattutto...