Scrittore medievale (m. Troyes 861), di nobile famiglia spagnola, vissuto in Francia; verso l'846 divenne vescovo di Troyes. Da Carlo il Calvo P. fu incaricato di provvedere alla riforma monastica in Francia, [...] a Lupo Servato; ebbe parte di rilievo nel Concilio di Soissons (853). Prese parte alla controversia sulla predestinazione con l'Epistola ad Hincmarum et Pardulum episcopos e il trattato De praedestinatione contro Giovanni Scoto Eriugena. Compose ...
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Ferrara, Abel
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 19 luglio 1951. Nella sua opera, caratterizzata da un profondo senso di angoscia e disperazione, ricorre spesso, [...] anche per l'influenza dello sceneggiatore Nicholas St. John, una forte componente religiosa nell'elaborazione dei temi della predestinazione, della colpa, della Grazia. I suoi film, dall'impianto visivo sempre sospeso tra la dimensione reale e quella ...
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Teologo riformato olandese (Oudewater, presso Gouda, 1560 - Amsterdam 1609), detto, dal paese natio, Veteraquinas. Studiò a Leida (1576), a Ginevra (1582), poi, data la sua simpatia per la filosofia di [...] P. Ramo, avversata dai ginevrini, a Basilea (1582); dopo un viaggio in Italia, predicatore ad Amsterdam (1598) e quindi professore a Leida (1602), sviluppò la sua dottrina della predestinazione condizionata. ...
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Teologo calvinista (Bruges 1563 - Groninga 1641); la famiglia si rifugiò (1578) nel Palatinato ed egli studiò a Strasburgo, a Neustadt, a Cambridge e a Heidelberg. Fu pastore della comunità fiamminga a [...] a Leida. Qui, dopo la venuta di J. Arminius, G. venne a conflitto con lui sulla dottrina della salvezza e della predestinazione, accusandolo di pelagianismo, e, dopo la sua morte (1609), col successore K. Vorstius; si ritirò quindi a Middelburg (1611 ...
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Teologo protestante francese (Bourgueil 1596 - Saumur 1664), discepolo di J. Cameron e dal 1633 professore a Saumur. Ebbe grande autorità anche come esegeta e moralista presso i calvinisti francesi, ma [...] la stima del Richelieu) e per aver molto attenuato ("universalismo ipotetico"; "amyraldismo"), nel senso dell'arminianismo, la rigida dottrina della predestinazione (Traité de la prédestination, 1634; Morale chrestienne, 1652-60, Εἰρενικόν, 1662). ...
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Teologo (Siena 1484 circa - Napoli 1553); sotto l'influenza delle opere di G. Savonarola, vestì l'abito domenicano a S. Marco in Firenze (1517). Fu spesso in Francia, poi a Napoli frequentò il circolo [...] : polemizzò contro i luterani e contro B. Ochino, trattò dei problemi teologici più discussi nell'epoca (predestinazione e grazia, immacolata concezione, culto dei santi, autorità della Chiesa), incorrendo anche in vivaci polemiche con altri ...
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Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] di Leida. Dopo la condanna del sinodo di Dordrecht (1619), dov'egli aveva oppugnato il dogma dell'assoluta predestinazione e sollecitato reciproca tolleranza, si rifugiò ad Anversa, e vi scrisse la Confessio, dichiarazione di fede arminiana; si ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] Compagni, Critica e riforma del Cristianesimo nel “De fato” di P., in P. P., Il fato, il libero arbitrio e la predestinazione, I, Torino 2004, pp. IX-CLVIII; S. Landucci, I filosofi e Dio, Roma-Bari 2005; V. Perrone Compagni, Circe, la «virtus ...
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BAVELLINO, Tommaso
Antonio Rotondò
Si ignora il cognome esatto di questo eretico bolognese del sec. XVI: i documenti che lo riguardano direttamente e i testimoni che in vari processi parlano di lui [...] egli frequentò la famosa accademia di Giovanni Grillenzoni. Si ha anche notizia di una sua disputa pubblica sulla predestinazione per la quale si ricorse al parere di Ludovico Castelvetro. Caratteristica della sua attività a Modena fu la propaganda ...
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Teologo e filosofo occamista (Spira 1410 circa - Einsiedeln 1495), predicatore della cattedrale di Magonza (1462), nel 1468 entrò tra i Fratelli della vita comune di Windesheim e ne fu priore; prevosto [...] via moderna", dissolvendo certe tesi della teologia tomistica e accentuando - secondo motivi della tradizione agostiniana - tesi (soprattutto sulla predestinazione e sulla grazia) che sono state messe in rapporto con le posteriori dottrine riformate. ...
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predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...
predestinare
v. tr. [dal lat. praedestĭnare, comp. di prae- «pre-» e destinare] (io predestìno, ecc.; raro, alla lat., predèstino). – Destinare in precedenza, in anticipo; prestabilire qualcosa molto tempo prima che avvenga; si dice soprattutto...