prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] , prolationes, accentus) e la relativa opposizione termine a termine degli aggettivi a essi riferiti con quelli predicati del volgare illustre, sembra proprio voler individuare quattro diversi aspetti della lingua, e un pleonasmo sembrerebbe ...
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web design
<u̯èb diʃàin> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. − La progettazione tecnica, strutturale e grafica di contenuti multimediali. Il web ha la sua naturale collocazione in Internet [...] la propria attenzione alla messa a punto di nuovi linguaggi in grado di esprimere relazioni tra le informazioni rifacendosi alla logica dei predicati mutuata dall’intelligenza artificiale, con lo scopo di approdare a forme di intelligenza condivisa. ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] dici possint. La teoria di tali termini si riferisce, cioè, in generale, alla concezione aristotelica delle categorie come predicati generalissimi delle cose; e anzi si può dire che ne costituisca una specie di reduplicazione, perché come i ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] hanno significato, come "appena", "solo", "altrimenti", "eccetto", che significano cose che non possono fungere da soggetti e da predicati, e per questo da essi dipende la veridicità o la falsità della proposizione. Nel corso dell'opera si discutono ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] che individuano e staccano dal resto del mondo una classe intensionale si chiamano anch'esse proprietà (o predicati) intensionali. Tali proprietà sono basate sul significato delle espressioni usate per descriverle, e sono per questo dipendenti ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] numero di verbi di cui la preposizione sembra fare parte integrante e il complemento essere un complemento predicativo: passare per ingegnere, spacciarsi per medico, prendere per stupido, ecc.
Baricco, Alessandro (1995), Barnum. Cronache dal grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] : la natura è retta da leggi semplici e universali. L’uniformità della natura è data infatti dalla saggezza divina – il predicato di Dio che Malebranche mette in primo piano rispetto alla giustizia o alla bontà – e le sue leggi sono, appunto, leggi ...
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logica intuizionista
logica intuizionista teoria logica nata nel contesto dell’→ intuizionismo, filosofia della matematica elaborata da L.E.J. Brouwer nel 1907. Secondo Brouwer in matematica sono da [...] ogni dimostrazione della logica intuizionista corrisponde a un programma.
Come nel linguaggio degli enunciati e nel linguaggio dei predicati è possibile realizzare dei sistemi formali per la logica classica, allo stesso modo i principi della logica ...
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giainismo
Religione indiana riconducibile storicamente a Mahāvīra, detto Jina («vincitore», normalmente interpretato come «vincitore sulle passioni»), contemporaneo del Buddha e citato anche nel canone [...] filosofico, comprendendo ed esplicitando ciascuno dei diversi punti di vista in gioco. Fondamento dell’anekāntavāda sono le sette predicazioni possibili riguardo a ogni cosa, ossia (1) syād asti, «è possibile che sia»; (2) syād nāsti, «è possibile ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] l'intera sua storia insomma, così come nella nozione del soggetto è semplicemente contenuta tutta la serie dei suoi predicati. Ciascuna diversa dall'altra in forza del principio degli indiscernibili per cui non possono darsi due monadi identiche (due ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...