Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] ’uomo è in grado di risolvere positivamente attraverso l’azione, la praxis, realizzando quel principio della libertà che è il predicato proprio di tale condizione. Sono testi in cui vibrano addirittura toni di tipo pascaliano, e nei quali campeggia l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] definizione è per induzione sul numero di simboli logici di un enunciato (formule senza variabili libere): a ogni formula A si associa un predicato 'x realizza A', dove x è un numero naturale. Clausole tipiche sono
n realizza t=s se e solo se t=s è ...
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storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] . conosciuta esiste come manifestazione dello spirito pratico, e dall’altra le categorie che, prima di fungere da predicati nel giudizio storico, costituiscono l’ambito della filosofia come metodologia. Sulla base, invece, del concetto attualistico d ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] è anche una garanzia contro il pericolo di fallacia naturalistica. Nei principî di proposizioni prescrittive compaiono predicati che, come ‛buono', sembrano descrittivi, analogamente a ‛rosso', ma in realtà sono valutativi, perché implicano sempre ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] primi contengono quella che oggi è considerata logica, cioè una teoria dell'inferenza valida, intesa come parte della logica dei predicati, e che non è soltanto uno strumento di altre scienze ma costituisce una scienza di per sé stessa. Tuttavia si ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] come già Maimonide, afferma che gli attributi di azione, tra quelli positivi, sono gli unici che possono essere predicati di Dio. E riallacciandosi alla teologia negativa propria della tradizione neoplatonica, di Filone di Alessandria e di Maimonide ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] U(α) è formata: 1) da un insieme non vuoto α detto dominio degli individui o anche universo; 2) per ogni simbolo di predicato n-adico P ∈ L, da una relazione n-aria Pα su α (cioè, un sottoinsieme della potenza cartesiana α n); per il simbolo ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] di rado sulla base di approcci via via differenti. La concezione di Margolis dell'opera d'arte come complesso di predicati tra loro irriducibili appare, per certi versi, una ripresa della prospettiva analitica risalente a P. F. Strawson. Per quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] storicismo nella forma del giudizio (inteso sempre come giudizio storico), in quanto «cellula-madre del pensiero», e nei predicati che lo costituiscono: in primo luogo il «mutamento», ossia il divenire intrascendibile della realtà; in secondo luogo l ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] incorporata nella filosofia neoplatonica, e intesa nel suo significato più ampio (inclusa la dottrina delle categorie e dei predicabili), nel V sec. serviva da introduzione al cursus degli studi presso le scuole di Atene e di Alessandria. Soprattutto ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...