predicatopredicato [Der. del lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare "rendere noto"] [ALG] [FAF] (a) Ciò che si afferma o si nega intorno a un soggetto; (b) nella logica matematica, [...] attributo di uno o più soggetti, come, per es., "allineati" nella proposizione "i punti A, B e C sono allineati". ◆ [ALG] [FAF] Calcolo dei p.: la forma che assume il calcolo delle proposizioni (→ proposizione) ...
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predicativopredicativo [agg. Der. di predicato "relativo a predicati"] [ALG] [FAF] Espressione p.: nella logica matematica, ogni espressione F che sia coerente con sé stessa; in simb., Pred (F)↔F(F) [...] (si parla di espressione impredicativa nel caso contrario); per es., l'aggettivo "astratto" è p. (mentre "concreto" è impredicativo) ...
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predicato vago
Settimo Termini
Un predicato si dice vago se la sua estensione non ha confini ben definiti. Già i Greci hanno mostrato effetti paradossali causati dall’inserimento di predicati vaghi [...] sono ben lontane dall’essere definite in modo netto come, per es., numero primo in aritmetica − si può dire che ogni predicato è vago, nel senso della definizione data: possiamo, infatti, trovare sempre individui per i quali non si può stabilire se ...
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prefisso
prefisso [agg. e s.m. Der. dal part. pass. praefixus del lat. praefigere "prefiggere, mettere prima"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, la sequenza iniziale dei quantificatori di una formula [...] del calcolo dei predicati scritta in forma normale prenessa (→ prenesso). ◆ [ELT] Nella telefonia a commutazione automatica, gruppo di cifre che viene anteposto alle cifre corrispondenti a un utente per identificare la località di residenza di questo ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] potrebbe venir tradotto in termini e predicati osservativi.
Il r. fa il suo ingresso nel pensiero scientifico nel 17° e 18° sec. con il largo impiego del modello meccanicistico, basato sull’ipotesi che tutta la realtà fisica possa essere in ...
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Sofista greco (secc. 5º-4º a. C.), a noi noto solo perché citato da Aristotele negli Elenchi sofistici (174 b). Avrebbe proposto, tra l'altro, l'abolizione dell'uso predicativo del verbo essere e la sua [...] sostituzione con predicati verbali (per es., invece di "Socrate è canuto" si sarebbe dovuto dire "Socrate canuteggia"): il che è interessante come riflesso della problematica dell'eleatismo (v. Parmenide). ...
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quantificazione
quantificazióne [Der. dell'ingl. quantification, da to quantify "quantificare" (→ quantificatore), "atto ed effetto del quantificare"] [LSF] Termine talora usato, impropr., come sinon. [...] di quantizzazione. ◆ [ALG] [FAF] Teoria della q.: nella logica matematica, lo studio dei quantificatori e delle loro funzioni, strettamente collegato con lo studio dei predicati. ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] dal 1950 in poi. Ciò è dovuto al fatto che nelle suddette teorie ricorrono con funzione basilare termini, predicati o costrutti non osservativi (astratti, "teorici", per es., "atomo", "elettrone", ecc.), designanti enti e attributi non suscettibili ...
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Nella logica formale, detto di termine che ha un significato preso isolatamente (contrapposto a sincategorematico). Termini c. sono sostantivi, verbi, aggettivi. Tale distinzione si mantiene nella logica [...] simbolica, salvo varianti terminologiche (talora i termini c. vengono detti propri, e i sincategorematici impropri o incompleti); i termini c. si distinguono in soggetti, predicati, enunciati, quelli sincategorematici in connettivi e operatori. ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] successori di Aristotele. La logica stoica è una logica delle proposizioni, mentre la logica aristotelica è una logica dei predicati (o delle classi, non vuote), il che significa che mentre Aristotele si serve di strutture logiche in cui compaiono ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...