Figlio (m. 1304 circa) di Pietro IV, ottenne la prefettura nel 1272. Dapprima in amicizia con la S. Sede, si venne poi allontanando, senza però giungere a una rottura decisa; nel 1285 fu in lotta con gli [...] Orsini. Risollevò le sorti della casa nonostante il suocero Guido di Montfort diseredasse, non approvando il matrimonio, la figlia Tommasia. Gli succedette il fratello Manfredi. ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1337 circa) di Pietro IV, succeduto al fratello Pietro V nella prefettura (1304 circa), fu, al contrario del fratello, ostile al papato, e sostenne Enrico VII. S'impadronì (1313) di Orvieto, [...] assumendone per breve tempo il governo; fu cacciato dai guelfi sopravvenuti da Perugia. Favorì in seguito per breve tempo Ludovico il Bavaro, ma poi lo abbandonò ...
Leggi Tutto
Figlio (m. dopo il 1223) di Giovanni I, continuò la politica del padre ostile al papa; ma alla morte di Enrico VI stimò conveniente cedere e venne investito della prefettura da Innocenzo III (1198). Ma [...] con la venuta di Ottone IV si schierò, insieme con i figli, dalla sua parte e fu anch'egli travolto nella sconfitta dell'imperatore. ...
Leggi Tutto
Successore (sec. 12º) di Giacomo nella prefettura, in un primo tempo favorì Adriano IV contro l'imperatore (in quel tempo ebbe forse in custodia Arnaldo da Brescia). Ma poi passò dalla parte del Barbarossa [...] e sostenne l'antipapa Vittore IV contro Alessandro III; per la sua fedeltà all'impero ottenne favori anche per il figlio Giovanni ...
Leggi Tutto
Figlio (m. Soriano 1435) di Giovanni IV. Unitosi ai Colonna contro Eugenio IV, si arrese quando costoro ottennero di riconciliarsi. Ma poi, assalito dall'esercito papale a Vetralla (1431), fu fatto prigioniero [...] dal card. Vitelleschi e decapitato. Con lui ebbe fine la potenza della famiglia ...
Leggi Tutto
Nobile romano (m. 1430). Prefettodi Roma, signore di Viterbo (1391-95) e di Civitavecchia (1387-1430), continuò l'indirizzo politico dei suoi predecessori, sforzandosi di assicurarsi il più possibile [...] l'indipendenza da Roma, appoggiandosi a Ladislao d'Angiò ...
Leggi Tutto
Vico, Manfredi da
Mario Sensi
, Personaggio contemporaneo di D., ricordato nel Convivio come tipico esempio di uomo che, sebbene una nullità, si crede nobile ed esige dalla società onori e rispetto, [...] discendenza maschile, M. nel 1304 gli succedeva nella carica diprefettodi Roma.
Nel 1306 il Vico sposò una certa Metalona, a lui congiunta di terzo grado di parentela, nonostante la mancanza di dispensa che fu concessa con l'assoluzione nel 1316 ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] da una pubblicazione formale della legge. V. reato militare.
Bibl.: P. DiVico, Diritto penale militare, Milano 1917, I, nn. 1, 53 segg. , i sinodi diocesani, i vescovi, vicarî e prefetti apostolici, abati e prelati nullius, per le giurisdizioni ...
Leggi Tutto
Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] (1244), la chiesa fu ridotta a completo impoverimento. Allora il vescovo Godefrido dei Prefetti, Signori diVico, eletto da Innocenzo IV a vescovo di Betlemme percorse l'Europa raccogliendo elemosine per provvedere ai restauri della chiesa. Sono ...
Leggi Tutto
DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] teoria dei corsi e ricorsi autorizzata, sì, dal nome diVico, ma in sostanza inclinante piuttosto verso il mito tutto orientale (cfr. G. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti delRegno d'Italia, Roma 1973, p. 494). Sembrerebbe che la ...
Leggi Tutto
mussiano
s. m. e agg. Sostenitore di Fabio Mussi, esponente politico della sinistra, già ministro per la Ricerca e l’Università; di Fabio Mussi. ◆ Dal punto di vista teorico il problema può essere posto così: basta una crescita del Prodotto...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...