Uomo politico francese, fratello del precedente, nato a Parigi il 20 gennaio 1843, morto ivi il 29 maggio 1924. Segretario particolare di Jules Ferry quando questi era prefetto della Senna, percorse la [...] italiano. Nel 1886 fu nominato ambasciatore a Madrid e nel 1891 a Costantinopoli, nel periodo delle persecuzioni musulmane contro gli Armeni. Il C. cercò di destreggiarsi fra le iniziative spesso divergenti dei suoi colleghi inglese e russo, mirando ...
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Patrizio d'Oriente vissuto sotto il regno di Arcadio e di Teodosio II. Era magister officiorum nel 404 durante i contrasti tra Giovanni Crisostomo e l'imperatrice Eudossia, per ordine della quale, il giorno [...] fu eletto prefetto del pretorio d'Oriente e tale carica conservò fino al 415: nel 406 ebbe la dignità di patricius. Alla morte di Arcadio (408 notevoli d'amministrazione e di difesa, circondando Costantinopoli d'una cinta di mura più larga della ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] di giudizio politico e finezza diplomatica. Uomo anche di grande pietà, come attestò il padre Ehrle, il grande erudito, prefetto aveva svolto sotto il pontificato di Leone XIII attività missionaria in Siria, a Costantinopoli e nella Nuova Guinea. Mons ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] di profumi e spezie fra India, Yemen e Mediterraneo: Marib, la capitale, è un terminale della "via dell'incenso". Viene inviato contro i Sabei Elio Gallo, prefetto ) con forme ispirate a quelle di Santa Sofia a Costantinopoli: non se ne sono ancora ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di folla incuriosita: il severo Milizia scriveva il 17 apr. 1787 allo Zulian, ora ambasciatore a Costantinopoli, in Campidoglio, con discorsi del Miollis e del prefetto de Tournon, l'Accademia di S. Luca festeggiava solennemente il successo a Parigi ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] confessore del papa, commissario generale dell'Inquisizione e prefetto della Congregazione dell'Indice; G.A. Santori, con i Turchi, fu inviato a Costantinopoli G. Ragazzoni per intessere trattative. All'inizio di aprile, su consiglio del cardinale ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] veniva predisposto dal prefetto, sentita la Deputazione provinciale. I progetti di costruzione e sistemazione dovevano l’esercizio delle linee verso Costantinopoli e verso Corfù. Nel maggio del 1873, alla compagnia di Giovanni Battista Lavarello fu ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] funzioni che andavano al di là del semplice sfoggio di abilità retorica; spesso, infatti, oltre che retori di professione, essi furono funzionari di corte: Mamertino fu comes sacrarum largitionum, poi prefetto al pretorio di Italia e Africa; Eumenio ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] ad assumere, ad esempio, Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia. Altrettanto dicasi di Trento e del Vaticano I. Ma romana, ora in particolare al cardinale Ratzinger (attuale prefetto della Congregazione per la dottrina della fede), se non ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] perfino a Costantinopoli (trad. in francese dell'abate Jardin, Révolutions d'Italie, Paris 1771-75, otto voll.; in tedesco di J. ecclesiastiche, decise di ripartire. A Firenze trovò la stampa in corso: con l'appoggio del prefetto della Magliabechiana, ...
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eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...
censuale
censüale agg. e s. m. [dal lat. tardo censualis]. – 1. agg. Che concerne il censo o proviene da censo; in genere, è sinon. di censuario. 2. s. m. Nel tardo Impero romano (4° sec. d. C.), funzionario alle dipendenze del prefetto dell’urbe...