FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] di Libia e fu a Costantinopoli, a bordo della. "B. Brin", inviata per proteggere i residenti italiani durante la prima guerra balcanica. Promosso sottotenente nel 1914, tenente nel 1916, primo tenente nel 1918, svolse l'incarico di comandante di ...
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Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] imperiale facendo sposare la propria figlia ad Arcadio, ma il disegno fallì per gli intrighi del maggiordomo di palazzo Eutropio. Quando i Goti di Alarico invasero la Mesia e la Tracia, Stilicone, avanzando pretese sulla Mesia, penetrò con l'esercito ...
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Generale romano di origine gotica; partecipò nel 395, al fianco di Stilicone, alla spedizione contro i Visigoti, in Tessaglia; nello stesso anno fece uccidere il prefetto Rufino. D'accordo con Stilicone, [...] , avversato anche dall'imperatrice Eudossia. Poi, alleato con Tribigildo, il capo di un'orda gotica a cui egli stesso aveva aperto la via della Bitinia, riuscì a entrare a Costantinopoli e vi impose il terrore (400); costretto a fuggire, fu ucciso ...
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Scrittore bizantino (sec. 7º); nato in Egitto, fu a Costantinopoliprefetto e segretario imperiale. Scrisse Περὶ διαϕόρων ϕυσικῶν ἀπορημάτων καὶ ἐπιλύσεων αὐτῶν ("Intorno a diverse difficoltà naturali [...] ἱστορία ("Storia universale") sul regno dell'imperatore d'Oriente Maurizio (582-602), importante anche perché ricca di notizie sui Persiani e sugli Slavi. Ci resta inoltre una raccolta di lettere, divise in tre sezioni ("morali, rustiche, amatorie"). ...
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VIGILI
Ettore Ghislanzoni
. Con tale denominazione vennero designati i componenti di un corpo armato, che doveva provvedere a spegnere, a limitare, e, per quanto possibile, a prevenire gl'incendî e [...] dell'imperatore, dal prefetto dei vigili (praefectus vigilum o vigilibus) nominato per un periodo di tempo non determinato. di cui faceva parte la vexillatio; ne è stata pure scoperta la caserma. Quando la capitale venne trasportata a Costantinopoli ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] numero di centri minori, nel quale sarebbe stato incorporato l'eventuale archivio esistente, e la creazione di un prefetto o progetto di una spedizione contro Costantinopoli per la definitiva sconfitta dei Turchi, che comprendeva la conquista di Mosca ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] Costantinopoli, facendosi accompagnare da alcuni suoi vescovi, con l’intenzione di chiedere a Costantino la revisione del giudizio di condanna. Dopo settimane di e ordini furono immediatamente inviati da lì al prefetto, in modo che per il futuro il ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] urbano e poi console da Costantino per il 314 e riceve il titolo di comes Augusti. Aradio Rufino è nominato prefetto urbano in sostituzione di Anullino, il cui figlio omonimo è nominato proconsole d’Africa poco dopo. Il Senato in quanto corpo ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] Costantinopoli nella speranza d'una ripresa di contatti con la scismatica Chiesa orientale (cfr. lettera di Gregorio VII a Rodolfo, di 298 s.; G. B. Borino, Cencio del prefetto Stefano, l'attentatore di Gregorio VII, in Studi Gregoriani, IV, Roma 1952 ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] verso la comunità ebraica, definita «gruppo bestiale» (feralis secta) ed «empia setta».
Di alcuni anni posteriore è la legge indirizzata nel 336 in Costantinopoli al prefetto del pretorio Felice, nella quale l’imperatore si esprime in termini più ...
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eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...
censuale
censüale agg. e s. m. [dal lat. tardo censualis]. – 1. agg. Che concerne il censo o proviene da censo; in genere, è sinon. di censuario. 2. s. m. Nel tardo Impero romano (4° sec. d. C.), funzionario alle dipendenze del prefetto dell’urbe...