NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] ottenendone la resa nella primavera dell’anno successivo. Nel 555, o poco più tardi, Giustiniano indirizzò a lui, al prefetto del pretorio e al Senato romano la lex quae data est pro debitoribus in Italia et Sicilia. Nel 556 era presente a Roma ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] tendenze eretiche e conventicole macedoniane (Gelas., Ep. 26, II). Anche la situazione gallica non era chiara e il prefetto del pretorio Arvando fu mandato in esilio nel 469, perché aveva tentato di indurre Eurico, re dei Visigoti, contro cui invano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un dittico imperiale: Oriente e Occidente dopo il 395
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già altre volte l’impero romano [...] , secondo il volere di Teodosio, tutta la prefettura deve tornare sotto controllo occidentale. Stilicone fa nominare un suo prefetto del pretorio per l’Illirico e incarica Alarico di occupare le province orientali per suo conto, in attesa dell’arrivo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto romano e la compilazione giustinianea
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il diritto romano non ha avuto caratteri [...] grande capacità di lavoro, egli ha il merito di scegliere collaboratori di alto livello: Giovanni di Cappadocia, prefetto del pretorio, Triboniano, quaestor sacri palatii (simile a un ministro della giustizia dei nostri giorni), Belisario e Narsete ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] di vegliare sull’incolumità dell’imperatore. Il comando di questo reparto venne assegnato a un cavaliere, il prefetto del pretorio, che era uno dei personaggi più importanti e influenti dell’Impero. Con Tiberio venne anche approntato un campo ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] regno di Tiberio, forse ‒ come egli fa intendere ‒ perché le sue favole provocarono l'irritazione di Seiano, il crudele prefetto del pretorio di Tiberio.
L'insieme delle sue favole giunge a poco più di novanta, tutte in versi (in senari giambici, che ...
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Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] nel 353 o 354) e il fratello Satiro (m. 378). Protetto da Sesto Petronio Probo, prefetto al pretorio, divenne (370 ca.) consularis dell’Emilia e della Liguria, con residenza a Milano. Morto il vescovo Aussenzio, ariano, A., ancora catecumeno, fu ...
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Nerone, Claudio Cesare
Manllo Pastore Stocchi
Imperatore romano dal 54 al 68 d.C.; conseguì il potere a 17 anni (era nato ad Antium nel 37) e l'esercitò dapprima con moderazione, sotto la saggia guida [...] di Afranio Burro prefetto del pretorio e di Seneca, poi con indirizzo sempre più dispotico, mirando come sembra a trasformare il principato civile in una monarchia assoluta.
Quale che sia il giudizio propriamente storico su una figura che appare di ...
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Aezio (o Ezio)
Aezio
(o Ezio) Ministro e generale dell’imperatore romano Valentiniano III (n. 390 ca.-m. 454). Dopo aver combattuto diversi popoli germanici, riuscì a contenere e poi a vincere Attila [...] nella battaglia dei Campi catalaunici (451), ma fu meno fortunato nel fronteggiare l’invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo istigata dal prefetto del pretorio Petronio Massimo. ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] il principale congiurato, il prefetto del pretorio Emilio Leto, riuscì a fare accettare dai pretoriani come imperatore P., che, essendo persona gradita al senato, poteva dare all'assassinio il carattere di restaurazione del principato senatorio. P. ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...
prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...