Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] intensive ➔ intensiva, grandézza.
Linguistica
Sono i. i prefissi, infissi o suffissi che, aggiunti a radici verbali, accrescono in pericolo di vita in reparti specializzati nei quali si attua anche la rianimazione. Tali reparti, oltre che ...
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Composto chimico contenente uno o più gruppi =NOH. Le o. si ottengono per condensazione dell’idrossilammina con composti aventi il gruppo carbonilico; a seconda della natura aldeidica o chetonica di quest’ultimo [...] esistono in due forme geometricamente stereoisomere, dovute alla planarità rigida in cui si trovano i gruppi legati agli atomi di azoto e carbonio del doppio legame; queste forme sono indicate con i prefissi sin e anti o α e β; nelle sin-aldossime l ...
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tioacidi Composti chimici (detti anche solfoacidi) che possono considerarsi derivati dai corrispondenti acidi ossigenati per sostituzione di uno o di tutti gli atomi di ossigeno con altrettanti di zolfo. [...] due forme tautomere, contenenti l’una il gruppo −COSH, l’altra quello −CSOH. Per distinguere tra le due, si utilizzano i prefissi tiol- e tion-. I ditioacidi, di formula generale RCSSH, sono liquidi di colore rosso scuro, dall’odore sgradevolissimo ...
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Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] ; la declinazione non è basata su desinenze, ma su preposizioni; la coniugazione, per mezzo di infissi, suffissi e prefissi, distingue tre forme (attiva, passiva e causativa), ma non distingue con particolari morfemi le persone né, generalmente, i ...
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Gruppo di lingue indoeuropee che si distingue cronologicamente in antico iranico (7°-4° sec. a.C.: avestico e antico persiano), iranico medio (3° sec. a.C. fino all’invasione musulmana: pahlavī o sasanidico, [...] fase dell’iranico medio vede il passaggio dal tipo sintetico al tipo analitico: scompaiono nei nomi le declinazioni e le desinenze sono sostituite da prefissi; nella flessione verbale quasi tutti i tempi sono sostituiti da formazioni perifrastiche. ...
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Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] studio della linguistica indoeuropea e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il poi tra gli esponenti più significativi Ch. Mohrmann (v.). La sua bibliografia si trova nel Donum natalicium Schrijnen (1929). ...
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Famiglia di lingue dell’Asia orientale, caratterizzata dall’uso di prefissi e infissi e dalla mancanza di suffissi. Si articolano, secondo un criterio geografico, in sei gruppi: a) gruppo centrale, con [...] il mon o talaing, il khmer o cambogiano e altri dialetti minori; b) gruppo orientale, su cui ha fortemente agito il malese, formato da cham, sedang, radé ecc.; c) lingue della penisola di Malacca, che ...
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Tabasaràn (russo Tabasarany o Tabasarancy) Popolazione del gruppo nord-orientale dei Caucasici, abitante nella valle del Rubas-čai nel Dagestan.
La lingua dei T. appartiene al gruppo samurico o curino [...] della sezione delle lingue lesghe o daghestaniche. Si distingue per la sua complessa struttura morfologica: la declinazione presenta l’alternanza vocalica della radice e inoltre una difficilissima formazione con prefissi, suffissi e infissi. ...
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silani Nome generico dei composti del silicio con l’idrogeno, di formula generale Siṇ H2n+2, formalmente analoghi agli alcani, con il silicio al posto del carbonio. Si nominano facendo precedere al termine [...] s. i prefissi mono-, di-, tri- ecc. a seconda del numero n di atomi di silicio presenti: così il monosilano (o silicometano), di formula SiH4, il disilano (o silicoetano) Si2H6 ecc. ...
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In linguistica, si dicono a. i morfemi adoperati nella formazione delle parole, distinti in prefissi, infissi e suffissi, secondo che compaiano dinanzi, nell’interno o dopo la radice o il tema; per es.: [...] s- in sbattere; -n- nel lat. linquo (perf. liqui); -sc- in pulisco (inf. pulire) ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...