neologia
neologìa s. f. – Settore della lessicologia che studia i criteri e le modalità di formazione di parole o espressioni nuove e i nuovi significati assunti da parole già esistenti, analizzando [...] , quelli cioè che derivano da parole già esistenti, si ricavano mediante la modificazione della sola forma di una parola di cortometraggio); con l’aggiunta di affissi (siano essi prefissi, suffissi o entrambi, come nei casi di extraistituzionale, ...
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Panini
Pāṇini
Grammatico indiano (5° sec. a.C. ca.). È autore della Aṣṭādhyāyī («Trattato in otto capitoli»), un’esauriente grammatica della lingua sanscrita, importante nel sanscrito filosofico sia [...] parole o combinazione tra più parole. Desinenze, prefissi e suffissi sono contrassegnati da particolari lettere, propria forma sia al suo referente. Nel linguaggio ordinario una parola si riferisce al suo significato, a meno che non sia tra ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] di potassio); nel caso, invece, che derivi da un acido con più di due ioni idrogeno, si premette, abitualmente, al nome del metallo aggettivato uno dei prefissi mono-, bi-, tri-, a seconda che il metallo sostituisca 1, 2, 3 ioni idrogeno (fosfato ...
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numerazione
numerazióne [Der. del lat. numeratio -onis "atto ed effetto del numerare", da numerare (→ numeratore)] [ALG] (a) Il sistema dei numeri e la rappresentazione di questi (anche sistema di n.: [...] ogni singolo distretto, un proprio numero, diverso da quello degli altri utenti della stessa rete, cui si possono aggiungere come prefissi, per le comunicazioni interurbane, altri numeri che identificano i vari distretti della stessa nazione e, per ...
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nomenclatura
Sistema di classificazione concettuale e lessicale utilizzato allo scopo di creare uniformità interlinguistica e interdisciplinare della terminologia medica.
Nomenclatura anatomica. Impianto [...] delle paludi) in cui la malattia è particolarmente frequente.
Desinenze e prefissi
Le desinenze usate più di frequente sono: -ite, per i criptogenetico, per precisare che di una malattia non si conoscono le cause. La presenza di componenti abnormi ...
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ossiacidi
Andrea Ciccioli
Composti chimici inorganici contenenti almeno un atomo di ossigeno e un atomo di idrogeno dotato di proprietà acide (cioè con tendenza a essere ceduto come protone H+). Secondo [...] acidi inorganici, tanto che agli albori della chimica si riteneva che l’ossigeno ne fosse componente essenziale ) ne propone un’altra basata sull’uso del prefisso osso- preceduto da un altro prefisso che indica il numero di atomi di ossigeno, mentre ...
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byte
byte termine, derivato per contrazione dalle parole inglesi BInary TErm, con cui si indica una unità di informazione in formato binario composta da 8 bit. Poiché, in ordine sequenziale, un byte [...] è a volte anche indicato come 103 GB. Va tuttavia osservato che tale uso corrente contraddice il significato che il SI attribuisce ai prefissi kilo (103), mega (106), giga (109), tera (1012) per cui i multipli, potenze di 2, precedentemente indicati ...
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ANTI-
Esistono in italiano due prefissi anti-.
1. Il primo – dal latino ante ‘davanti, prima’ – indica anteriorità, precedenza nel tempo o nello spazio e si trova all’inizio di parole derivate dal latino
anticipare [...] degli ultimi anni, tra le centinaia di nuovi prefissati con anti-, si possono trovare
antiburqa, anti-burqa
anti-carovita, anti in cui anti- precede una parola che comincia per i, si tende a evitare la sequenza di due vocali identiche: antincendio è ...
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enantiomeri
Antonio Di Meo
Composti chimici che si presentano in forme enantiomorfe, come gli isomeri ottici, ovvero due composti simili in tutte le proprietà fisiche e chimiche e che differiscono soltanto [...] identità chimica, gli enantiomeri sono separabili solo con metodi particolari. Per contraddistinguere due enantiomeri si usano come prefissi le lettere D e L. Si possono inoltre premettere al nome i simboli (+) e (−) per indicare l’isomero destrogiro ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] verbo da un altro verbo
rischiare ▶ arrischiare
quietare ▶ acquietare
Il secondo prefisso a- (proveniente dal prefisso greco composto dalla sola lettera alfa) si usa in combinazione con aggettivi e sostantivi per indicare mancanza, privazione (e ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...