Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] sumerici corrispondenti a queste categorie, nella sequenza in cui essi appaiono nella catena di prefissi verbale.
Nella prima e nella quarta riga della tabella si può osservare come al passaggio dal tema B a quello Š in accadico corrisponda in ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dunque più difficile di quello dei lessemi. Per avere un’idea si può considerare che la maggior parte dei nomi ha soltanto due 000: di questi, poco più di 17.000 sono formati con prefissi, 60.000 circa sono formati per suffissazione; circa 20.000, ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] e di combinazioni quali ‹ct›, ‹nct›, ‹pt›, ‹mpt›. Sono diffusi anche i prefissi ‹ex›, ‹ad›, ‹ob› e le notazioni grecizzanti ‹ph›, ‹th› e ‹y›. Infine, molte parole si presentano in scriptio continua e il sistema interpuntivo è costituito solo di punto ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] una radio di questo tipo che sta avendo un successo crescente: si tratta di Radio24, in concorrenza con la RAI (in particolare con all’economia (core business); in genere si conferma la produttività di alcuni prefissi (oltre a euro-), eco- (ecoballa ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] con una certa inclinazione per i prefissi elativi. Relativamente alla suffissazione, si citano per i nomi -ismo ( più veloce e cursoria, rispetto a un quotidiano a stampa, di cui si sfogliano facilmente all’indietro le pagine, e per il quale è più ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] a esse; in pratica, però, quante più sono le lingue europee in cui si riconosce un tratto, e più sono diverse tra loro, tanto più questo tratto è nelle lingue europee, e continuano a esserlo, prefissi, suffissi e confissi greci e latini; parole ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] sto bene, e te?; te che dici?); risalgono dal dialetto l’uso di si anche come riflessivo di prima persona plurale (andiamo a sedersi), di ci invece voci è riconoscibile grazie all’uso di particolari prefissi – come a- intensivo (specie davanti all’ ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] sono molto attestate anche in testi di registro colloquiale e nel parlato, come si vede negli esempi (5) e (6), tratti dal web:
(5 prefissi, per es. verbali: innamorarsi, arrossire, coabitare, fraintendere, ecc. Troviamo la preposizione come prefisso ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] come nelle forme monosillabiche del presente (so, sto), si chiudono in [o] nel dialetto rustico, soprattutto nel pisano gente»). Nella morfologia nominale sono da segnalare almeno la vitalità dei prefissi a- e ar- (per es., agguardare, armettere) e i ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] impongono l’accordo al verbo;
(e) possono avere ➔ prefissi e ➔ suffissi: anti-furto, matt-oide;
(f) i bestiami), perde il suo valore di massa per assumerne uno di tipo. Si osservi la differenza:
(1) beve molto vino [= beve una grande quantità di ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...