Espressione con cui si nega, contrario di affermazione.
Filosofia
Il latino negatio corrisponde all’ἀπόϕασις della logica aristotelica, designante il giudizio che connette il soggetto e il predicato in [...] me-mek «non amare»). Uno speciale tipo di n. è infine quello composizionale, per cui dalla voce positiva si forma, con l’aggiunta di prefissi, la corrispondente voce opposta (per es., in italiano sono negativi, pur con diverse sfumature semantiche, i ...
Leggi Tutto
tupi-guaraní Famiglia linguistica dell’America Meridionale divisa in 4 grandi gruppi: a) gruppo orientale, che comprende le sezioni sud-orientale (tupi propriamente detto, tupinambá, tupinique, guayajaro, [...] la posizione inversa del genitivo e l’uso di prefissi e infissi pronominali nella flessione verbale.
I gruppi di ’alto e medio corso del Rio delle Amazzoni. L’economia si basava e si basa tuttora sulla coltivazione per debbio del mais, della manioca, ...
Leggi Tutto
In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] confronti, o relativamente ad altri termini di paragone. Il primo si esprime per mezzo di un suffisso, che è di regola - superlativo assoluto si può anche ottenere rafforzando l’aggettivo con avverbi di quantità (assai bello), con prefissi (stufo ...
Leggi Tutto
Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] intensive ➔ intensiva, grandézza.
Linguistica
Sono i. i prefissi, infissi o suffissi che, aggiunti a radici verbali, accrescono in pericolo di vita in reparti specializzati nei quali si attua anche la rianimazione. Tali reparti, oltre che ...
Leggi Tutto
Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] ; la declinazione non è basata su desinenze, ma su preposizioni; la coniugazione, per mezzo di infissi, suffissi e prefissi, distingue tre forme (attiva, passiva e causativa), ma non distingue con particolari morfemi le persone né, generalmente, i ...
Leggi Tutto
Gruppo di lingue indoeuropee che si distingue cronologicamente in antico iranico (7°-4° sec. a.C.: avestico e antico persiano), iranico medio (3° sec. a.C. fino all’invasione musulmana: pahlavī o sasanidico, [...] fase dell’iranico medio vede il passaggio dal tipo sintetico al tipo analitico: scompaiono nei nomi le declinazioni e le desinenze sono sostituite da prefissi; nella flessione verbale quasi tutti i tempi sono sostituiti da formazioni perifrastiche. ...
Leggi Tutto
Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] studio della linguistica indoeuropea e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il poi tra gli esponenti più significativi Ch. Mohrmann (v.). La sua bibliografia si trova nel Donum natalicium Schrijnen (1929). ...
Leggi Tutto
Famiglia di lingue dell’Asia orientale, caratterizzata dall’uso di prefissi e infissi e dalla mancanza di suffissi. Si articolano, secondo un criterio geografico, in sei gruppi: a) gruppo centrale, con [...] il mon o talaing, il khmer o cambogiano e altri dialetti minori; b) gruppo orientale, su cui ha fortemente agito il malese, formato da cham, sedang, radé ecc.; c) lingue della penisola di Malacca, che ...
Leggi Tutto
Tabasaràn (russo Tabasarany o Tabasarancy) Popolazione del gruppo nord-orientale dei Caucasici, abitante nella valle del Rubas-čai nel Dagestan.
La lingua dei T. appartiene al gruppo samurico o curino [...] della sezione delle lingue lesghe o daghestaniche. Si distingue per la sua complessa struttura morfologica: la declinazione presenta l’alternanza vocalica della radice e inoltre una difficilissima formazione con prefissi, suffissi e infissi. ...
Leggi Tutto
Popolazione insediata nel distretto di Kilimatinde in Tanzania. I S. sono da considerarsi residui di un antichissimo strato etnico di cacciatori di steppa, oggi quasi del tutto scomparso. Di singolare [...] fonetica presenta tre suoni avulsivi (clicks); possiede genere grammaticale abbastanza sviluppato; manca di prefissi, ma ha abbondanza di suffissi. La sintassi si distacca da quella bantu e camitica per avvicinarsi a quella ottentotta, in cui il ...
Leggi Tutto
prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...