Glottologo ed etnologo (Venlo 1869 - Nimega 1938), prof. nelle univ. di Utrecht (1912) e di Nimega (1923); segretario generale del Comité international permanent des linguistes. Autore di una felice introduzione [...] studio della linguistica indoeuropea e di studî su prefissi radicali indoeuropei. I suoi contributi maggiori riguardano il poi tra gli esponenti più significativi Ch. Mohrmann (v.). La sua bibliografia si trova nel Donum natalicium Schrijnen (1929). ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] i venti e venticinquemila "bovi", fattibile a buon prezzo, purché si provveda alla "spesa" per "condurli" in terra veneta, il suo intimo cruccio, venire incontro, contenendosi "nei limiti prefissi" dalla "commissione" senatoria, la quale "non contiene ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] conseguenze anche per il ducato. Il sinodo presieduto da Giovanni XIII che si tenne a Roma tra la fine del dicembre 967 e i primi città lagunare, scopo che si erano certo prefissi il terzo e il quarto doge di questo nome (si veda Cessi, Venezia ducale ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] pp. 7-21). Ma il C. neppure tentò di tenere il passo con siffatte ricerche.
I Magistri salernitani si erano prefissi uno scopo limitato: individuare medici non elencati dal De Renzi, ampliare la conoscenza dei personaggi da lui studiati. Suggestiva ...
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COLLA, Martino (Giovanni Martino Felice de)
Fiorenza Vittori
Nacque a Finale il 24 ott. 1667 da Anastasio e Giulia Maria Gandulina.
Condotto a Milano ancora fanciullo, studiò lettere e filosofia presso [...] la Repubblica di Genova non aveva adempiuto agli obblighi prefissi dal privilegio di vendita del sale nel distretto la più ricca e la più possente città d'Italia". Come si vede l'accenno al periodo ducale è ricorrente, e diviene nella tradizione ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] la sua condanna a morte sarebbe stata certa.
La lettera non conseguì lo scopo che il G. e soprattutto Cossa si erano prefissi. Nanne non cedette, ma neppure il cardinale ammorbidì la sua intransigenza. Il 3 genn. 1404 fu emessa sentenza di confisca ...
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MANARESI, Cesare Augusto
Gemma Guerrini Ferri
Nacque a Roma il 10 sett. 1880, "dall'unione naturale" di Giuseppe, muratore analfabeta, "con donna non maritata", identificata come Felicita Carloni.
Per [...] chiara fama"). Il ruolo fu confermato dopo la Liberazione, quando il M. si era avvicinato al Partito comunista italiano (PCI).
Fuori ruolo dal 1951, studio delle istituzioni e della storia locale (I prefissi d'onore e la prammatica, in Arch. storico ...
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BORBONE, Carolina Ferdinanda Luisa (Maria Carolina) di, duchessa di Berry
Vladimiro Sperber
Figlia di Francesco duca di Calabria (il futuro Francesco I) e della sua prima moglie Maria Clementina arciduchessa [...] La B. non poté raggiungere tuttavia gli obiettivi che si era prefissi: esclusa dalla famiglia reale e dalla tutela dei figli, di Berry fece pubblicare in Francia le sue memorie, ove non si fa cenno né del matrimonio né della nascita di Anna Rosalia: ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] dialettico, la Summa offre alla rinfusa un'ampia trattazione di problemi grammaticali - gerundi supini, aggettivi, prefissi, ortografia e morfologia - e si distingue per l'indipendenza di giudizio su varie questioni assai discusse nel Medio Evo come ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] de littérature religieuses, che aveva avuto fra i suoi collaboratori Loisy e Duchesne. Pur lodando l'obiettivo che essi si erano prefissi ed il metodo storico adottato, l'E. ne criticava il radicalismo e complessivamente il suo giudizio era piuttosto ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...