sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] dice condizionatamente stigmatico, oppure ancora che non sia affatto stigmatico, e si dice astigmatico (da quest’ultimo termine deriva, con strano gioco di prefissi, la corrente qualifica di anastigmatico attribuita a un s. stigmatico). La mancanza ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...]
Lettera, o insieme di lettere, con la quale convenzionalmente si indica una grandezza fisica o un’unità di misura: per Per i s. delle varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ...
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Chimica
Fenomeno per il quale due o più composti chimici aventi proprietà diverse hanno la stessa formula grezza ma diversa formula di struttura, oppure hanno la medesima formula di struttura ma diversa [...] designato con d-) e quello levogiro (un tempo designato con l-); la configurazione assoluta è invece indicata dai prefissi R e S. Quasi sempre in natura si trova solo una delle due possibili forme enantiomere: così è diffuso il D-glucosio ma non l’L ...
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Aldosio, CH2OHCHOHCHO (detto anche aldeide glicerica); esiste in due forme otticamente attive, D-g. e L-g. La g. è isomera del diidrossiacetone; ha cristalli incolori, poco solubili in acqua. La forma [...] e dei gruppi di atomi che costituiscono la molecola: si è convenuto di attribuire alla g. destrogira la formula Tutti i composti derivabili dalle strutture I e II conservano i prefissi D- e L- indipendentemente dal segno della loro rotazione ottica. ...
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Chimico (Kassel 1839 - Milano 1925), collaboratore di C. A. Wurtz, di F. A. Kekule, di S. Cannizzaro; prof. (1870-1922) nella scuola superiore di agricoltura di Milano; socio nazionale dei Lincei (1883). [...] Gli si devono importanti contributi sperimentali all'idea della formula esagonale del benzene proposta da Kekule; dimostrò l'equivalenza che si formano da quelli bisostituiti, per i quali introdusse l'uso dei prefissi orto-, meta- e para-; si occupò ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] 2-deossi-alfa-D-gallattopiranosio; β−D-manpNAcA = acido 2-acetammido-2-deossi-beta-D-mannuronico. Il prefisso -2- è omesso nella notazione abbreviata quando si tratta di composti naturali che hanno appunto il gruppo -NH2 in posizione 2.
Disaccaridi e ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] epiteto specifico, un sostantivo o, più spesso, un aggettivo e si scrive con l’iniziale minuscola. A volte l’epiteto specifico consta ci sono elementi a valenza variabile possono essere usati prefissi (di-, tri-, tetra- ecc.) che designano il ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] cui è legato l’ossigeno, specificando la composizione con opportuni prefissi o con l’indicazione della valenza nel caso di elementi che da quelli a valenza minore caratterizzati dal suffisso -oso: si ha così l’o. rameoso Cu2O (rame monovalente) ...
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Composto chimico contenente uno o più gruppi =NOH. Le o. si ottengono per condensazione dell’idrossilammina con composti aventi il gruppo carbonilico; a seconda della natura aldeidica o chetonica di quest’ultimo [...] esistono in due forme geometricamente stereoisomere, dovute alla planarità rigida in cui si trovano i gruppi legati agli atomi di azoto e carbonio del doppio legame; queste forme sono indicate con i prefissi sin e anti o α e β; nelle sin-aldossime l ...
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tioacidi Composti chimici (detti anche solfoacidi) che possono considerarsi derivati dai corrispondenti acidi ossigenati per sostituzione di uno o di tutti gli atomi di ossigeno con altrettanti di zolfo. [...] due forme tautomere, contenenti l’una il gruppo −COSH, l’altra quello −CSOH. Per distinguere tra le due, si utilizzano i prefissi tiol- e tion-. I ditioacidi, di formula generale RCSSH, sono liquidi di colore rosso scuro, dall’odore sgradevolissimo ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...