STROZZI
Vieri Mazzoni
Sergio Raveggi
– Famiglia fiorentina abitante nel sesto di San Pancrazio e in seguito, con la suddivisione della città in quartieri, in Santa Maria Novella, nel gonfalone del [...] dal secondo decennio del Trecento prese a qualificarsi con il prefisso ‘de’ davanti al cognome, tipico segnale di essere oligarchi che ne causò la sconfitta e l’esilio, e in seguito si accordò persino con i ciompi (Brucker, 1962, pp. 363-373, ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] spirituali del suo ufficio, un punto debole messo in evidenza dal cardinale Santori, che peraltro riteneva che I. IX si fosse prefisso un programma di lavoro eccessivo per le sue forze. In effetti le notizie su iniziative in tal senso sono scarse ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] alla frazione della circolare Marabini-Graziadei (o circolare dei massimalisti di Bologna). Dopo aver mancato il compito che si era prefisso, cioè di essere il trait d'union fra comunisti puri e unitari (serratiani) e, isolando i riformisti turatiani ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] giovani monaci, tra cui il romano T. Toscani, s'era prefisso (1846) una ripresa delle tradizioni originarie, restituendo nella comunità lo .
Morì a Bolsena nella villa avita, in cui era nato e si era ritirato da tre anni, il 1º giugno 1905.
Era stato ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] Glossa sono opera della giovinezza. La Lectura Codicis, pubblicata nel 1314, è un imponente commentario nel quale Cino si era prefisso di esporre breviter e multis superfluis resecatis le novità dottrinali dei moderni, fra i quali gli orleanesi e in ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] il 1622, di latinizzare il cognome paterno anteponendovi il prefisso ‘ho’, come manifesto del suo ‘hoggidismo’. La .
Il catalogo più completo degli inediti e delle opere a stampa di Odierna si trova in M. Pavone, La vita e le opere di G.B. Hodierna ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] fino al 1918, tuttavia fallì lo scopo primario, che le era stato indicato dai genitori e che lei stessa si era tenacemente prefisso, perché non ottenne di entrare nei ruoli della carriera universitaria.
Nonostante che, per oltre un decennio, avesse ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...]
Violinista e compositore fu il figlio Francesco, che mantenne il prefisso nobiliare "de". Nato ad Adria il 5 giugno 1867, maggio 1910. Allievo di O. Respighi e di F. Alfano, si dedicò anch'egli alla direzione d'orchestra, iniziando la sua carriera ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] di altre legittime forme di impegno civile dei cattolici italiani, si vide anche su un altro fronte, quello dei siridacalismo cattolico. fu costretto a ridimensionare i programmi che si era prefisso di realizzare coi nuovo istituto, limitando ...
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VAGLIERI, Dante Vincenzo
Filippo Delpino
– Nacque a Trieste il 31 maggio 1865 da Biaggio (sic) Varglien, tipografo originario di Zara, e da Rosalia Busetto, ricamatrice triestina, primogenito di altri [...] aver ottenuto nel collaborare con il ministro Nasi quanto si era prefisso da tempo: «la riforma della Facoltà di lettere lo sviluppo diacronico della città.
Tra i contributi al riguardo, si vedano, in particolare: Gli scavi recenti a Ostia, in Nuova ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...