Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le nanotecnologie sono definite dal loro stesso fondatore, Eric Drexler, nel 1986 “una [...] ottenere materiali, oggetti o dispositivi a scala nanometrica. Il prefisso nano- (dal greco nanos, “piccolo”) anteposto a miliardesimo di metro. Per fornire una scala empirica di riferimento, si consideri che il diametro di un capello umano è di ...
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terapie genetiche
Antonio Fantoni
Sostituire geni malati con geni sani
Le terapie genetiche, o geniche, sono biotecnologie utilizzate per correggere geni mutati responsabili di malattie ereditarie. [...] inclusa l’Italia (ingegneria genetica). All’inizio dello sviluppo lo zigote si divide in due cellule e poi in quattro, fino ad almeno di ricercatori di Milano, guidati da Alessandro Aiuti, si è prefisso il compito di introdurre il gene normale nei ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] (~ dipoi) e domani (~ dimane). Tuttavia la lista delle oscillazioni che hanno interessato le formazioni col prefisso de- è lunga e apparentemente disordinata (si pensi a despota / despotismo ~ dispotismo / dispotico, o a dirimere e dimagrire, con di ...
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ORSEOLO, Ottone
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Ottone (Pietro). – Terzogenito del doge Pietro II e di sua moglie Maria, nacque a Venezia nel 993.
Si chiamava Pietro, ma nel marzo 996, benché avesse appena [...] della politica filobizantina da parte di Enrico II.
Costui infatti, abbandonati i suggestivi progetti del predecessore, si era prefisso un programma di minor respiro, ma certo più agevolmente praticabile: assicurarsi il controllo dei valichi alpini ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] invece in contesti ben determinati; ad es., essa ha luogo se /n/ è in fine di prefisso (irraggiungibile, irreale, corradicale, corresponsabile); non nel caso che si trovi al punto d’incontro fra due parole (in rete, in rima).
Molti casi di allomorfia ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] produttivi e trasparenti (per es., i quattro allomorfi del prefisso negativo in-, im-, ir-, il-, dovuti al ’indicativo, avrà la stessa radice per tutte le altre forme (lo stesso si può dire per altre varietà romanze, tra cui il francese; cfr. Bonami ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] presentare iato oppure dittongo a seconda della sua collocazione; si confronti il contrasto tra poi veniamo, non l’ho & Bertinetto, Pier Marco (1999), Incontri vocalici tra prefisso e radice (iato o dittongo?), «Archivio glottologico italiano» ...
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displasie
Anomalie dello sviluppo del sistema nervoso o, con significato più attuale e preciso, alterazioni dello sviluppo corticale. Il termine è composto dal prefisso peggiorativo dis- e dal secondo [...] o in lamine diffuse, in seno alla sostanza bianca (eterotopia laminare o, in alcuni casi, doppia corteccia). In questo caso si può parlare di d. corticale solo quando coesiste una alterazione della laminazione corticale, per lo più in relazione a un ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] morfologicamente complessa (➔ morfologia; ➔ formazione delle parole). A differenza degli affissi più tipici e diffusi (➔ prefissi e ➔ suffissi), i quali si aggiungono rispettivamente alla sinistra e alla destra della base lessicale, gli infissi ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...]
In prospettiva sincronica sono però da considerarsi casi di allomorfia (➔ allomorfi) del prefisso, piuttosto che contrazioni, le cancellazioni di vocale che si incontrano in parole come rannodare o rannuvolare (Iacobini 2004: 122). Questi casi fanno ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...