PREFISSI
I prefissi sono elementi che vengono messi prima delle ➔radici delle parole per formare parole ➔derivate.
Quando il prefisso è una parola a sé ed è quindi dotato di un significato autonomo facilmente [...] identificabile, si parla più propriamente di ➔prefissoide.
I prefissi possono essere:
– nominali, se il derivato è un nome
sconforto
preallarme
– aggettivali, se il derivato è un aggettivo
intrattabile
sgarbata
– verbali, se il derivato è un verbo
...
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] di aggettivo o di avverbio
Indossi un abito mini
Claudia si veste mini
Come aggettivo, ha il grado superlativo, usato nel linguaggio pubblicitario e ottenuto di solito con il prefisso super- o il raddoppiamento mini mini
Bonnie McKee gonna ...
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SUPER-
È un ➔prefisso derivato dal latino super e indica una condizione di superiorità, eccezionalità, eccesso. Si trova in parole composte derivate dal latino (superficie, superfluo) o formate modernamente [...] eroe ▶ supereroe
sonico ▶ supersonico
valutare ▶ supervalutare.
Usi
Nell’uso parlato e informale, il prefisso conferisce valore di superlativo all’aggettivo a cui si combina
Le tifose e il bomber superbello («Corriere della Sera»)
Spesso nell’uso ...
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PREFISSOIDI
I prefissoidi sono elementi lessicali (provenienti soprattutto dal greco, in cui rappresentano parole del tutto autonome) che possono essere premessi a parole di qualunque origine nella composizione [...] formate modernamente (➔composte, parole).
A differenza del ➔prefisso, il prefissoide è dotato di un preciso e autonomo significato lessicale, facilmente riconoscibile al di là dell’elemento con cui si unisce. Il significato dei prefissoidi è soggetto ...
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ISCRIVERE O INSCRIVERE?
Entrambe le forme sono corrette, ma si usano di solito con due significati distinti.
• Iscrivere si usa con il significato di ‘includere una persona o una cosa in un elenco, una [...] latino inscrìbere ‘scrivere sopra’, e con il tempo ognuna si è specializzata in un significato, come nel caso analogo e tecnico; oppure, se è usata con il significato più comune, è sentita come forma più colta, letteraria.
VEDI ANCHE in- (prefisso) ...
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EXTRA / EXTRA-
La forma extra (in latino ‘fuori’) può svolgere in italiano varie funzioni e assumere diverse sfumature di significato.
• Come ➔prefisso, con il significato di ‘al di fuori di’, è usato [...] per formare parole composte di formazione moderna
extraterrestre
extraparlamentare
extrauterino
• Come prefisso, con valore superlativo (= stra), si usa per indicare qualità superiore
extravergine
extragenuino
extralusso
• Con valore di ➔preposizione ...
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DI- [PREFISSO]
In italiano esistono due prefissi di-.
• Il primo derivato dal latino de-, si trova in verbi composti che derivano dal latino come
discendere, disperare, divorare, diminuire
ed è usato [...] di- di verbi come divulgare, che ha origine dal latino di(s).
• Il secondo prefisso, derivato dal greco dis ‘due volte’, si usa con il significato di ‘due, doppio’ in parole del linguaggio tecnico scientifico derivate dal greco
digramma (‘sequenza ...
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STRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino extra. Indica perlopiù una condizione eccezionale, ma anche una posizione esterna.
Si trova in parole composte derivate dal latino (straordinario, stravagante) [...] verbi
vizio ▶ stravizio
ricco ▶ straricco
fare ▶ strafare.
Usi
Nell’uso parlato e informale, il prefisso conferisce valore di superlativo all’aggettivo a cui si combina
Stramitico Catania (www.frasidamore.net)
Spesso nell’uso comune il valore di ...
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IATO
Lo iato (dal latino hiatum ‘apertura’) è un gruppo di due vocali consecutive pronunciate in modo distinto e appartenenti a due sillabe diverse. Possiamo dunque considerarlo come il contrario del [...] si ha:
– quando nessuna delle due vocali è i o u
meandro, teologo, boa
– quando una delle due vocali è i o u accentata e l’altra vocale è a, e, o
mormorìo, tùa, caffeìna
– nelle parole composte, quando è evidente la distinzione tra prefisso ...
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FILO-
Filo- è un ➔prefissoide derivato dal greco philos ‘amico’, e usato in parole derivate direttamente dal greco (filosofo, filantropo) o formate modernamente
filoamericano (‘simpatizzante degli americani’)
filocinese [...] (‘simpatizzante dei cinesi’)
Come si vede anche negli esempi, la vocale finale del prefissoide cade davanti alla vocale non filamericano
Le parole di significato contrario si ottengono con il prefisso anti- o, meno frequentemente, il prefissoide ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...