PREFISSOIDI
I prefissoidi sono elementi lessicali (provenienti soprattutto dal greco, in cui rappresentano parole del tutto autonome) che possono essere premessi a parole di qualunque origine nella composizione [...] di parole derivate dal greco o formate modernamente (➔composte, parole).
A differenza del ➔prefisso, il prefissoide è dotato di un preciso e autonomo significato lessicale, facilmente riconoscibile al di là dell’elemento con cui si unisce. Il ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] selezionano le basi secondo criteri solo in parte riconducibili alla distinzione in parti del discorso. Infatti, più di un quarto dei prefissi produttivi si può premettere sia a nomi sia a verbi sia ad aggettivi, ed è molto ridotta la percentuale dei ...
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LINGUISTICA
Elemento, di derivazione o determinazione morfologica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, che è inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa: per [...] es. -n- nel lat. relinquo (perfetto reliqui). Si contrappone a prefisso e suffisso.
Tecnica
Opera di finitura di un edificio destinata alla chiusura dei vani di porte e finestre. La denominazione di i. andrebbe limitata, secondo alcuni, alle sole ...
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radium
ràdium [Lat. scient. Radium] [CHF] Nome dato originar. all'elemento chimico radio, che si conserva ancora in alcune parole composte (come, per es., radiumterapia), spec. quando sia opportuno distinguere, [...] nella prima parte di tali parole, il signif. a da quelli b e c del prefisso radio-. ...
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riturare
Luigi Vanossi
Ricorre in Fiore XII 5 e sì ebbi avvisato / lo Schifo, con un gran baston di pino, / ch'andava riturando ogne cammino, / che dentro a forza non vi fosse 'ntrato, col valore di [...] " turare ", " chiudere " ogni pertugio della siepe (il prefisso ri- sottolinea il carattere iterativo dell'azione).
La descrizione del villano che tura i buchi della siepe manca nel passo corrispondente del Roman de la Rose (" Je le trovai en piez ...
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E
E [Forma maiusc. della lettera e] [ASF] Una delle componenti della corona (←) solare. ◆ [GFS] Simb. del punto cardinale est. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico einsteinio. ◆ [FAF] (a) Simb. del connettivo [...] (←) logico; (b) una E ribaltata, ∃, è simb. del quantificatore (←) esistenziale. ◆ [MTR] Simb. del prefisso metrologico SI exa-. ◆ [ALG] E(x) indica la parte intera del numero x. ◆ [ASF] E₂ è il simb. della riga spettroscopica di Fraunhofer di ...
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innoiare
In Rime CII 17 porto nascoso il colpo de la petra, / con la qual tu mi desti come a petra / che t'avesse innoiato lungo tempo, la forma innoiato è per il Contini il provenzale enoiat, " molestato [...] "; dal canto suo il Pernicone, osservando che il prefisso ha nel vocabolo il medesimo valore che in ‛ innominare ' per ‛ nominare ', ‛ innorare ' per ‛ onorare ', verbi comuni nell'italiano antico, collega strettamente i. con ‛ noiare ' (v.). Si ...
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recirculare
Lucia Onder
" Girare intorno ", detto del lento movimento degli occhi di D. che menava... li occhi per li gradi, / mo sù, mo giù e mo recirculando (Pd XXXI 48), percorrendo i vari circoli [...] della candida rosa in senso orizzontale e in successione.
Per il Mattalia il prefisso re- " sarà iterativo, essendo molti i circoli ". È chiara la reminiscenza virgiliana: Aen. VIII 310 " miratur facilisque oculos fert omnia circum / Aeneas, ...
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ravvolgere
Federigo Tollemache
In costruzione pronominale, in If XXXI 90 el [Fiabe] tenea soccinto / dinanzi l'altro e dietro il braccio destro / d'una catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù, [...] sì che 'n su lo scoperto / si ravvolgëa infino al giro quinto, dove il prefisso allude al fatto che la catena era avvolta ripetutamente.
Invece in XVI 111 porsila [la corda] a lui aggroppata e ravvolta sta al participio passato in costruzione ...
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OSSOSINTESI (o Oxosintesi)
Sergio FUMASONI
Reazione, detta anche idroformilazione, con la quale si addizionano, in presenza di un catalizzatore, una molecola di ossido di carbonio e una di idrogeno a [...] un doppio legame olefinico con saturazione di quest'ultimo e formazione di un gruppo aldeidico:
Il prefisso "osso" od "oxo" deriva dal gruppo carbonilico, CO, detto anche gruppo "oxo", che si introduce nella molecola d'idrocarburo. Scoperta intorno ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...