misfatto
Luigi Vanossi
Gallicismo che ricorre tre volte nel Fiore, col significato di " fallo ", " colpa ", " cattiva azione ": se que' che 'l basciò punto lo sgrana, / non fia misfatto ch'uom poss'ammendare, [...] trovar ciascun' andava / per dirli del misfatto molto male, XXV 2 (m. troverà rispondenza in mispreso, formato col medesimo prefisso di negazione, al v. 2 del sonetto successivo); Malabocca maldicente, / che truova ogne dì nuovi misfatti, CXXXIX 10 ...
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annoyware
<ënòi u̯èë> s. ingl., usato in it. al masch. – In informatica, programma di tipo shareware (v.) che richiede insistentemente, tramite finestre pop-up (v.) o altri tipi di messaggi, la [...] della cessazione dei messaggi stessi. L’azione di disturbo di tale attività per l’utente, corrispondente al prefisso annoy (disturbare) del termine, trova linguisticamente riscontro anche nei sinonimi nagware e begware, rispettivamente nei confissi ...
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tioacidi Composti chimici (detti anche solfoacidi) che possono considerarsi derivati dai corrispondenti acidi ossigenati per sostituzione di uno o di tutti gli atomi di ossigeno con altrettanti di zolfo. [...] forme tautomere, contenenti l’una il gruppo −COSH, l’altra quello −CSOH. Per distinguere tra le due, si utilizzano i prefissi tiol- e tion-. I ditioacidi, di formula generale RCSSH, sono liquidi di colore rosso scuro, dall’odore sgradevolissimo e con ...
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neurocentrico
agg. Che ruota attorno agli sviluppi delle conoscenze sul cervello e sul sistema nervoso dell’uomo.
• Negli ultimi anni le nostre conoscenze sulle basi neurobiologiche del pensiero e dell’azione [...] questo sviluppo hanno avuto le tecniche di neuroimmagine […] A questa svolta neurocentrica si associa il proliferare del prefisso «neuro» per caratterizzare lo studio basato sul cervello nei settori più disparati: da «neuroeconomia», «neuroetica» e ...
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In linguistica, elemento formativo che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica. I m. possono essere isolati, come le [...] o quantitative (per es., nel lat. didicĕram «avevo imparato», alla radice dic- si uniscono i morfemi di- prefisso, -era- infisso temporale, -m desinenza di prima pers. sing.).
Nella terminologia della linguistica statunitense morpheme è qualunque ...
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A. P. Z. (Apulizzante), Pittore
A. Stenico
Pittore della seconda fase della produzione ceramica campana, assai probabilmente attivo a Cuma, il cui stile è contrassegnato da un forte influsso àpulo. [...] " datogli dal Beazley, che lo abbreviò in A. P. Z.: egli suppone che si tratti di un artista campano che si era prefisso di imitare i modelli àpuli dell'età del Pittore di Dario, oppure che si tratti di un Apulo immigrato in Campania. Lavorò nella ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] perossido è dato a ossidi con speciali proprietà chimiche. Le anidridi possono essere talora numerose e allora s'introducono anche i prefissi ipo- e per- allo scopo di indicare un minimo o un massimo di ossigeno. P. es., Cl2O, Cl2O3, Cl2O5, Cl2O7, si ...
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(o amine) Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti radicali idrocarburici monovalenti. Secondo il numero degli atomi di idrogeno sostituiti [...] o miste a seconda che i due radicali R siano fra loro eguali o diversi, nel primo caso sono nominate aggiungendo il prefisso di- e tri- al nome del radicale R: così dimetilammina, (CH3)2NH; nel secondo caso premettendo al termine a. il nome di ...
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I composti di venire sono quasi cinquanta, in larga parte verbi che già in origine, nel latino classico o medievale, risultavano dalla composizione tra venīre e uno o più elementi a valenza di prefisso.
Alcuni [...] tra essi sono oggi obsoleti, di uso raro o prettamente letterari e, talvolta, dal senso non del tutto trasparente: circonvenire (più frequente il nome circonvenzione), disconvenire, evenire («accadere»; ...
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disvellere
Luigi Blasucci
Ricorre, con forte senso metaforico, in If XIII 95 Quando si parte l'anima feroce / dal corpo ond'ella stessa s'è disvelta, dove il verbo, vicinissimo al suo significato originario [...] l'anima si separa dal corpo nel suicida (violenza potenziata nel verbo dalla conservazione della forma intera del prefisso dis-). " Potentemente anticipando, il suicida è subito, col suo gesto, quasi il pruno, lo sterpo che, disvelto, rigermoglierà ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...