A voler identificare, di primo acchito e in una parola, qualcosa in grado di rappresentare la scena architettonica contemporanea non si può che pensare al divenire. Un divenire che, genericamente, può [...] sensibili per lo più del Nord dell’Europa, non ha avuto gli esiti concreti che si speravano. Il prefisso eco, abusatissimo, appare dunque soprattutto utilizzato con finalità di comunicazione commerciale. Va anche ricordato che una larga parte ...
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inorsato
Luigi Vanossi
Derivato di ‛ orso ', che appare in Fiore LXXXIV 8 e Pietate e Franchezza dear miccianza / a quello Schifo che sta sì 'norsato. Il Parodi spiega " con aria feroce " (può essere [...] dentro di sé ira e rancore).
L'aggettivo trova corrispondenza in incortesito di XXIV 14 (anch'esso formato col prefisso in-), rispetto a cui segnala un inverso mutamento di umore del villano Schifo.
La probabile neoformazione dantesca appare simile ...
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(o azoderivati) Composti chimici aventi formula generale R−N=N−R′, dove R e R′ sono radicali idrocarburici; a seconda della natura di R e R′, è possibile distinguere gli a. in aromatici, alifatici e alifatico-aromatici. [...] i gruppi legati al radicale −N=N− siano uguali o diversi. Nel primo caso il nome si forma ponendo il prefisso azo- davanti a quello dell’idrocarburo (azobenzene, C6H5N=N−C6H5), nel secondo ponendolo fra il nome dei due idrocarburi (benzenazotoluene ...
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detatuaggio
s. m. Eliminazione di un tatuaggio.
• Detatuaggio; una vera controtendenza negli Stati Uniti, con gli stessi numeri in crescita che hanno caratterizzato la moda dei segni indelebili sul corpo, [...] con dozzine di centri dedicati a questa delicata operazione, da New York a Houston, da Washington a Chicago. (Franca Porciani, Corriere della sera, 3 marzo 2012, p. 33, Tempi liberi).
- Derivato dal s. m. tatuaggio con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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sgamellare
v. intr. Trafficare con i recipienti da cucina per preparare da mangiare.
• Un’altra colonna russa è ferma vicino a un villaggio tataro, dai camion-cucina i cuochi sgamellano per comprare [...] nei mercatini sulla strada: non si nascondono più, le targhe russe sono tornate al loro posto. (Domenico Quirico, Stampa, 4 marzo 2014, p. 11, Primo piano).
- Derivato dal s. f. gamella con l’aggiunta simultanea del prefisso s- e del suffisso -are1. ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] etiam Ditem Veiovemque dixere). Veniva collegata con Giove, anche a causa del nome: e, secondo il valore dato al prefisso ve era considerato un Giove giovane o addirittura fanciullo (Fest., p. 519 [379) L.), ovvero malefico, identificato con Orcus ...
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acidi ipoalogenosi
Andrea Ciccioli
Composti chimici inorganici di formula generale HXO, dove X indica un elemento alogeno (F, Cl, Br, I). In questi composti il numero di ossidazione dell’elemento alogeno [...] ossidazione −1 o 0, formando ossigeno elementare. Secondo la nomenclatura inorganica moderna, che non fa uso del prefisso ipo- e del suffisso -oso, questi composti andrebbero denominati monossoalogenati di idrogeno oppure acidi monossoalogenici: per ...
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subprime
<sḁbpràim> s. ingl., usato in it. al masch. – Riferito al mercato dei mutui, è il prestito immobiliare che, nel contesto finanziario statunitense, viene concesso al prenditore che non [...] il soggetto a cui viene concesso è caratterizzato da una limitata capacità di rimborsare puntualmente quanto ricevuto. Il prefisso sub- fa proprio riferimento alla condizione non ideale (prime), in merito al maggior grado di rischio implicito nel ...
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Terzo figlio (Vienna 1557 - ivi 1619) di Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore Massimiliano II, e di Maria d'Asburgo, figlia dell'imperatore Carlo V; fu educato a Madrid, mandatovi dal nonno Ferdinando [...] di don Giovanni d'Austria, fu eletto dagli Stati Generali governatore generale. Fallita l'opera di mediazione che si era prefisso, si dimise nel 1581. Nominato nel 1593 dal fratello Rodolfo II luogotenente dell'arciducato d'Austria, vi governò contro ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] greci, romani e arabi indicavano l'isola che nella tradizione occidentale suole essere chiamata Ceylon. Srī ha valore di prefisso augurale. L'incremento demografico, che nel 19° secolo era per gran parte imputabile all'immigrazione, è oggi dovuto all ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...