demondanizzazione
s. f. La progressiva eliminazione dei caratteri mondani.
• [Joseph] Ratzinger è uomo che sa sorprendere, come ha fatto ieri nel suo discorso sulla «demondanizzazione» della Chiesa, [...] invocando una «demondanizzazione», un vescovo come [Gerhard] Mueller aiuta a rimettere in sesto gli equilibri. (Andrea Gagliarducci, Sicilia, 3 luglio 2012, p. 22, Noi Oggi).
- Derivato dal s. f. mondanizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
Leggi Tutto
sottostaffato
p. pass. e agg. Che presenta mancanze nella pianta organica.
• la squadra di vertice [di «Libero»] annovera ben sei vicedirettori («Repubblica» ne conta 5): un numero eccessivo secondo [...] a quelli di altri Paesi (US, UK, Scandinavia) si potrebbe migliorare la qualità della comparazione» (E. O. intervista Andrea Ichino, Repubblica, 18 dicembre 2017, p. 2).
- Derivato dal p. pass. e agg. staffato con l’aggiunta del prefisso sotto-. ...
Leggi Tutto
. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] dopo il loro stabilimento nelle isole britanniche non sono mancati, e il lessico ne conserva le tracce: per es., il prefisso che serve a formare la parola bisnonno appare nella forma britannica gor, invece di for anche in irlandese: cimrico gor ...
Leggi Tutto
COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] la guida del priore A. Accorimboni, un gruppo di giovani monaci, tra cui il romano T. Toscani, s'era prefisso (1846) una ripresa delle tradizioni originarie, restituendo nella comunità lo studio della lingua e della liturgia greca ed aprendo presso ...
Leggi Tutto
La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] violano le regole di formazione delle parole: ad es., *ri-tavolo e *bello-zione non sono derivati possibili perché il prefisso ri- non si premette a nomi, e il suffisso -zione non si aggiunge ad aggettivi).
Un principio molto generale che condiziona ...
Leggi Tutto
pronuclearide
s. m. e f. (spreg. iron.) Chi fa parte della categoria di coloro che sostengono la validità dell’energia nucleare.
• C’è poco da stare allegri e soprattutto ce n’è per tutti: da chi uccide [...] iniziato nel 1966 con «Il ragazzo della via Gluck». (Carlo Petrini, Repubblica, 28 novembre 2008, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal prefisso pro- e dal s. m. e f. nuclearide, a sua volta ottenuto dal s. m. nucleare con l’aggiunta del suffisso -ide ...
Leggi Tutto
deamericanizzato
(de-americanizzato), p. pass. e agg. Sottratto al predominio statunitense.
• Il sito web della Rt, la televisione russa finanziata dallo Stato, cita un editoriale dell’agenzia di stampa [...] . (Massimo Sideri, Corriere della sera, 24 aprile 2014, p. 34, Idee & opinioni).
- Derivato dal p. pass. e agg. americanizzato con l’aggiunta del prefisso de-.
- Già attestato nella Stampa del 24 dicembre 1995, p. 13, Cronache (Paolo Guzzanti). ...
Leggi Tutto
semicoalizione
(semi-coalizione), s. f. Raggruppamento di partiti politici simile a una coalizione.
• i bassoliniani da questo orecchio, non sembrano sentire. Michele Caiazzo: «Se tutto il lavoro di [...] un candidato di disturbo o di opinione? (Paolo Natale, Europa, 15 settembre 2012, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. f. coalizione con l’aggiunta del prefisso semi-.
- Già attestato nella Stampa dell’11 giugno 1929, p. 7, Ultime Notizie (G. P.). ...
Leggi Tutto
dematrimonializzazione
s. f. Progressiva diminuzione dell’adesione all’istituto del matrimonio.
• «Al diffondersi del démariage ci stiamo purtroppo abituando», scriveva l’altroieri Francesco D’Agostino [...] matrimoniale con il processo di dematrimonializzazione e con la drammatica denatalizzazione che ne è il risultato. (Gabriella Cotta, Avvenire, 18 luglio 2014, p. 3, Idee).
- Derivato dal s. f. *matrimonializzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
Leggi Tutto
ultragenerazionale
agg. Che supera la durata di una generazione.
• È tornata «Iris» [di Pietro Mascagni] e magari qualcuno non ne avvertiva la mancanza. Può piacere o meno, ma, essendo convocata sul [...] in grado di prevedere costantemente i nuovi scenari nel settore dei trasporti e della logistica, e con essi le esigenze dei clienti. (Repubblica, 29 novembre 2017, p. 21).
- Derivato dall’agg. generazionale con l’aggiunta del prefisso ultra-. ...
Leggi Tutto
prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...