non-mercato
s. m. La mancanza di un effettivo scambio di beni e di merci; la mancanza di un valore nominale di un bene, l’impossibilità di commerciarlo.
• che mercato è un mercato che non riesce a «piazzare» [...] , l’appartenenza, l’integrazione, la pace». (Gianni Cardinale, Avvenire, 29 aprile 2017, p. 11, Attualità).
- Derivato dal s. m. mercato con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già attestato nella Repubblica del 21 ottobre 1984, p. 7 (Eugenio Scalfari). ...
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maxidress
(maxi dress), s. m. inv. Abito da donna lungo fino alle caviglie.
• Riflettori puntati sul jungle graffiante, tra capricci maculati e miraggi di flora verde smeraldo. Dove e come? Su morbidi [...] dire che si abbina al passo sicuro scandito dagli anfibi in modo ottimale e molto affascinante. (Anna Franco, Messaggero, 16 settembre 2016, p. 25, Moda).
- Espressione inglese composta dal prefisso maxi- ‘lungo’ e dal s. dress ‘vestito, abito’. ...
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anti-vitalizi
(anti-vitalizio), agg. Contrario alla concessione di una rendita vitalizia ai parlamentari della Repubblica.
• [tit.] Referendum anti-vitalizio per i consiglieri regionali (Messaggero Veneto, [...] l’elevazione del balzello del 40% sui 55 politici che hanno un doppio vitalizio, porta i risparmi a 5 milioni. (Diodato Pirone, Messaggero, 14 novembre 2014, p. 36, Cronaca di Roma).
- Derivato dal s. m. vitalizio con l’aggiunta del prefisso anti-. ...
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pro-rottamatore
(pro-rottamatori), agg. Che è favorevole a chi si propone di rinnovare scenari o partiti politici, contribuendo all’eliminazione di personaggi o figure di riferimento, ritenuti non più [...] pro-“rottamatore” della corrente di [Dario] Franceschini, Areadem, di cui fa parte» (Guglielmo Epifani intervistato da Giovanna Casadio, Repubblica, 10 luglio 2013, p. 11, Politica).
- Derivato dal s. m. rottamatore con l’aggiunta del prefisso pro-. ...
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post-bipolarismo
s. m. Fase successiva al predominio di uno scenario politico bipolare.
• Voi dell’Api vi siete astenuti, insieme a Fli e Udc. Cartello occasionale o nuovo polo? «È senz’altro l’inizio [...] , con un Paese spaccato a metà, l’ascesa di [Matteo] Renzi può innescare un processo di superamento dei blocchi. (Maurizio Caverzan, Giornale, 29 novembre 2012, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. bipolarismo con l’aggiunta del prefisso post-. ...
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privazione
Alfonso Maierù
Il termine, sia nel linguaggio comune che in quello filosofico, denota la mancanza o il venir meno di qualità o proprietà, o di una forma. Occorre solo nel Convivio tra le [...] della qualità o proprietà corrispondente l'alfa privativo (Metaph. V 22, 1022b 33), cui corrisponde in latino e in volgare il prefisso ‛ in '.
In Cv II XIII 17 D. afferma: li principii de le cose naturali... sono tre, cioè materia, privazione e forma ...
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sistema decimale
sistema decimale sistema di numerazione posizionale in base dieci, tale cioè che l’unità di un certo ordine risulti uguale a dieci unità dell’ordine immediatamente inferiore. Tranne [...] , il chilometro ecc.). Per esprimere i multipli del metro si è convenuto di porre dinanzi al nome del metro, unità principale, una serie di prefissi presi dal greco (deca, etto, kilo, miria, mega, giga, tera) e per i sottomultipli di adottare altri ...
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Twitter
<tu̯ìtë>. – Social network avviato nel 2006 e specializzato in un servizio di microblogging che consente la diffusione e l'apprezzamento di messaggi testuali fino a un massimo di 140 caratteri. [...] analizzare i dati; alcuni simboli sono stati adottati dagli utenti per facilitare la comunicazione: la chiocciola, @, viene utilizzata come prefisso per segnalare il nome di un altro autore (per es. @mariorossi); il cancelletto, #, è utilizzato come ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] ‛ partecipazione ' e insieme in modo ‛ sovrabbondante ' (perché trascendente) " gl'intelletti e le anime dei beati (ignes). Il prefisso ὑπέρ-super fa riferimento all'eminenza e trascendenza divina, e quindi a una ‛ superiorità ' di ordine ontologico ...
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antivaccinazione
agg. Che si oppone alla vaccinazione obbligatoria o di massa.
• Il ministro della Salute quindi commenta: «Le campagne antivaccinazioni non hanno alcuna evidenza scientifica. La situazione [...] vegana. (Silvio Garattini, Gazzettino, 21 luglio 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. f. vaccinazione con l’aggiunta del prefisso anti-.
- Già attestato nel Corriere della sera dell’8 marzo 2012, p. 5, Corriere Milanese, usato come s. f.
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...