n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. Di stirpe curda, si formò alla corte dell'emiro Nūr ad-Dīn, che lo inviò in Egitto (1163) per redimere una controversia con il califfo fatimide, al-῾Āḍīd. Divenuto dapprima visir (1169), alla morte ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] altri atti connessi con la religione. L'espressione più solenne del culto musulmano è la preghiera in comune poco dopo il mezzogiorno del venerdì (v. islamismo); questa però non è eseguita in ogni moschea, ma solo nella principale o nelle principali ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] -40). Questi sono i versetti più importanti relativi ai luoghi di preghiera. In tutti e tre i passi è usata la parola masājid passa eccetto il potere di Dio.
L'esperienza dell'arte islamica
Non è possibile riassumere i secoli di sperimentazione e di ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] , torre che rende visibile da lontano la presenza di un centro islamico e da dove il muezzin chiama i fedeli; il minbār, pulpito da cui l’imām, colui che guida la preghiera del venerdì, tiene un discorso, khuṭba; il miḥrāb, nicchia nella parete ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] legata alla politica, più aderente al mondo della pietà e della preghiera, è la Riforma cattolica, che non è la Controriforma e il paliotto di Salerno, le cassette e gli olifanti d’ispirazione islamica o bizantina.
Dall’inizio dell’11° sec. alla fine ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , sciiti, l’E. divenne il paese più importante dell’Islam; essi furono però spodestati dal governo dai loro generali turchi nuovi compaiono Horo a cavallo, figure femminili in preghiera o danzanti; alcune sono caratterizzate da incisioni e ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] e sviluppo ha raggiunto per la prima volta la maggioranza parlamentare: gli islamici moderati hanno in tal modo ottenuto 107 seggi su 395, e il madrasa di Fès e le zawāyā («case di preghiera»). I Merinidi crearono Shella, necropoli principesca. L ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] attraverso la conduzione di una vita casta e l'osservanza dei precetti islamici (preghiera, digiuno, ecc.); aiuto verso il prossimo, soprattutto se indigente; prossima fine del mondo, giudizio universale e retribuzione in bene e in male delle azioni ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] Moorfield fornì i suoi disegni anche l’architetto R. Adam.
Il t. da preghiera
Nel culto islamico, t. usato dai fedeli per la preghiera individuale. Rettangolare, è di dimensioni sufficienti ad accogliere una persona inginocchiata. È caratterizzato ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] Maometto è l'inviato del Dio". Il contenuto della fede islamica è racchiuso nella formula seguente posta in bocca a Maometto Dio e Maometto è l'inviato del Dio); 2. la salāh o preghiera canonica o rituale; 3. il sawm o ṣiyām, ossia digiuno del ...
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musalla
s. f. [dall’arabo musạllā]. – Recinto murato che, in epoca pre-islamica, era usato per la preghiera; nel mondo islamico indica genericam. un luogo destinato alla preghiera, e può essere riferito sia a un santuario (moschea) sia a uno...
mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...