La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] , torre che rende visibile da lontano la presenza di un centro islamico e da dove il muezzin chiama i fedeli; il minbār, pulpito da cui l’imām, colui che guida la preghiera del venerdì, tiene un discorso, khuṭba; il miḥrāb, nicchia nella parete ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] attraverso la conduzione di una vita casta e l'osservanza dei precetti islamici (preghiera, digiuno, ecc.); aiuto verso il prossimo, soprattutto se indigente; prossima fine del mondo, giudizio universale e retribuzione in bene e in male delle azioni ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , sciiti, l’E. divenne il paese più importante dell’Islam; essi furono però spodestati dal governo dai loro generali turchi nuovi compaiono Horo a cavallo, figure femminili in preghiera o danzanti; alcune sono caratterizzate da incisioni e ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] appartengono o aderiscono a una delle grandi religioni (l'Islam e il buddhismo in particolare) oppure a uno dei nuovi predicazione e nella catechesi, o per invocarlo nella preghiera. Per quanto ovvi siano i possibili fraintendimenti dell'appellativo ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] e culti dovrebbero convergere e sublimarsi nella nuova fede. Tutta la struttura cultuale dell'Islàm è abbandonata per un nuovo e semplice ordine, di preghiera informale e di amministrazione ed assistenza sociale con una gerarchia elettiva, e in uno ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] di S. Marco), così come cassette eburnee intagliate di provenienza islamica (Burgos, Mus. Arqueológico Prov.; Pamplona, cattedrale; Londra, dell'epoca gotica: la presenza dei santi alla preghiera di canonici e monaci nel coro, insieme con la ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] invocazione Νίψε ὐγιαίνων Κυϱί(ε), relative alla preghiera pronunziata dal celebrante durante la lavanda delle in the Keir Collection, London 1976, pp. 101-102, 121-122; The Arts of Islam, cat., [London] 1976, pp. 157-204: 181, nr. 198; U. Scerrato ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] donne potranno essere giudici o conduttrici della preghiera (imām) o persino giurisperiti (muǧtahid) alla , London-New York 2002.
F. Naseef, Droits et devoirs de la femme en Islam. À la lumière du Coran et de la Sunna, Lyon 2004.
B. Scarcia Amoretti ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] opere di penitenza e di carità sono bilanciate dalla preghiera di lode e dalla contemplazione, come dichiara esemplarmente nella trattato sul Credo G. si occupa soprattutto della religione islamica, accusata di offendere la ragione umana e di sviare ...
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musalla
s. f. [dall’arabo musạllā]. – Recinto murato che, in epoca pre-islamica, era usato per la preghiera; nel mondo islamico indica genericam. un luogo destinato alla preghiera, e può essere riferito sia a un santuario (moschea) sia a uno...
mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...