FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] raffinati umanisti interessati particolarmente allo studio della Bibbia ebraica ed alla patrologia greca. La teologia benedettina la sconfitta e lo scioglimento del partito fiorentino. La preghiera dei due fratelli di essere riammessi in convento fu ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...]
6. Cristianesimo
Il cristianesimo nasce nel quadro dell'antropologia ebraica. Il corpo è egualmente considerato come un dono della fede nell'unico Dio e nel suo profeta Maometto; la preghiera rituale; l'elemosina legale; il digiuno durante il mese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] Lettera di Geremia, storia di Susanna, parte greca di Esther, preghiera di Azaria e Cantico dei tre ragazzi nella fornace). Ma il alcuni libri in greco (deuterocanonici) alla Bibbia ebraica (canone palestinese); ma circolano anche la traduzione ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] , fino all'indomani, allorché, nell'incertezza della situazione, dietro preghiera di De Bono e De Vecchi, decideva di partire per Roma ,polemizzando con il Tevere,aveva affermato: "una questione ebraica in Italia non esiste, il Tevere la vuol far ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] quale stanno la Vergine e gli apostoli in preghiera, figure gigantesche dai volti fortemente caratterizzati, che agli affreschi della cappella del Sacramento, rappresentanti la Pasqua ebraica, la Raccolta della manna e l'Ascensione di Cristo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] Talmud a opera dei rabbaniti. Tra gli esponenti del kalam ebraico spicca la figura di Saadia Gaon, ma ricordiamo anche Dawud al produce la molteplicità. Inoltre, “per un filosofo [...] la preghiera e gli atti umani hanno un certo potere sullo stesso ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] ‒ è Shalom, tefilat Ha-Derekh (1973, Shalom, la preghiera per la strada) opera d'esordio di Yaki Yosha, già film fu anche sceneggiatore e produttore. Shalom ("pace" in lingua ebraica) è il nome del giovane protagonista, che vaga, a piedi o ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] 'argento e poi portate come amuleti. Anche la religione ebraica prevede un diretto coinvolgimento del corpo nel ricevere le scritture vengono legati ai polsi o alla fronte al momento della preghiera al fine di proteggere la salute fisica in generale o ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] un’esortazione, un ordine, un consiglio, un precetto, una preghiera, un permesso, un’istruzione, ecc.:
(17) Non arrendetevi , Nuove ricette di casa mia. La cucina casher in una famiglia ebraica italiana, Firenze 2005, p. 145)
Si può trovare il verbo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I libri liturgici e la suppellettile
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dalla tradizione orale all’uso [...] affonda le proprie radici nella cultura e nella religione ebraica ed è per questo che sin dalle origini la lettura si siano diffusi in gran parte dell’Europa. Oltre alla preghiera e alla lettura, parte viva e integrante della celebrazione è ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
selihah
sĕlīḥāh 〈seliiḥàah〉 s. f., ebr. (propr. «perdono»). – Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd (v. talmudico), Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7): il...