ROBIGALIE
Gioacchino MANCINI
. L'importanza della coltura del grano e dei cereali nel suburbio di Roma, nei tempi più antichi, non poteva esimere i coltivatori dal pregare la divinità per l'allontanamento [...] e di donne biancovestiti, che, guidata dal flamine, si dirigeva al bosco sacro; fermatosi alquanto intese recitare la preghierarituale, che riproduce alterandola. Si sacrificava a Robigo una pecora e una cagna fulva, del colore cioè della ruggine ...
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MIḤRĀB
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che nell'età preislamica indicava, fra l'altro, anche una nicchia cristiana con la statua o l'immagine d'un santo, e che nell'islamismo passò a designare [...] nell'interno, colonnine ai due lati, ecc. Davanti a essa, e col viso a essa rivolto, si pone l'imām quando dirige la preghierarituale in comune.
Bibl.: J. Pedersen, s.v. Masdjid, in Encyclopédie de l'Islām, ed. franc. III (1931), p. 386-387; per la ...
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QIBLAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che propriamente significa il tratto d'orizzonte che sta di fronte a un osservatore, ma che nel linguaggio tecnico dei musulmani designa la direzione della [...] ‛bah, ossia del gran tempio della Mecca, verso cui è d'obbligo rivolgere la faccia durante la preghierarituale, sotto pena d'invalidità della preghiera stessa. Nelle moschee tale direzione è indicata mediante una nicchia detta miḥrāb. Il problema di ...
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Scaramanzia
Marco Bussagli
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un'alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, [...] dita richiamano le regole della vita virtuosa: la professione di fede nell'unico Dio e nel suo profeta Maometto; la preghierarituale; il digiuno del ramadan; il pellegrinaggio alla Mecca; l'elemosina ai poveri. In tutte le culture è presente, sia ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] coro e orchestra (1963); Misteri, per voce declamante, risonanze vocaliche, coro e orchestra (1968); Inno al silenzio e Preghierarituale, per coro maschile, voce recitante e strumenti, su testi di A. de Saint-Exupéry (1966). Opere corali a cappella ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] Gesù abbia insegnato, senza dare altre indicazioni né sulle ore, né sulle forme della preghiera, né prescrizioni di carattere rituale. E così la preghiera della comunità cristiana primitiva, come quella di S. Paolo, fu soprattutto (ma non soltanto ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] d.C.), in cui è possibile osservare i tipi e i rituali di sepoltura dei primi abitanti di Alessandria. Le tombe sono scavate nel nuovi compaiono Horo a cavallo, figure femminili in preghiera o danzanti; alcune sono caratterizzate da incisioni e ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] Iliade X, 284-294) fra l’invocazione e la preghiera s’inserisce una parte narrativa, che in seguito divenne la sec. d.C.) in anapesti e giambi. Accanto all’i. con funzione rituale si sviluppa poi l’i. come semplice genere letterario, per es. in alcuni ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] sia stabilito da chi si trova non solo in stato di purità rituale, ma anche in stato di una speciale relazione con il sacro, il ringraziamento, mediante atti speciali quali il voto, la preghiera, il sacrificio.
C. cristiano
Nel cristianesimo, il c. ...
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Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] elemento magico-superstizioso. Essa è frequente nella Bibbia, come preghiera e invocazione, rendimento di lode e grazie a Dio, il sacerdote che assiste il moribondo, secondo le formule del rituale. Si chiama b. papale quella impartita in nome e per ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...