La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] per la scompostezza con cui banda e lirica/canzone si (con)fondono, in cui preghiera, tradizioni etnico-popolari e libera parafrasi anche pagana del precetto rituale si tenevano per mano. Andiamo in Campania:
«Alle otto la chiesa era già riempita ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] e) la recita o il canto dell’Agnus Dei è seguito dalla ‘preghiera per la pace’ e quindi dal ‘gesto’ per significare l’offerta e della Mediator Dei (B. Capelle), la pastorale dei sacramenti e i rituali bilingui (P.M. Gerlier), l’arte (J. Wagner) e la ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] vocali dell'ottava che erano ormai il metro narrativo rituale. Egli però le sentiva inarcate su un tono grave la affida ad Arsete, lo prega di battezzarla, invoca in una dolce preghiera che la figliuola abbia l'onestà, non la fortuna, della madre.
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] rarefatta che si apre e si conclude con una preghiera, mirando in questo modo a stimolare, insieme allo scopo di tipo vegetariano, un bacio o un abbraccio o un saluto rituale dai tratti liturgici. Il silenzio, infine, è lo strumento cultuale ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] dal corporeo o da affezioni che ne siano condizionate. Il rituale teurgico, anzi, non avrebbe alcun bisogno di uomini che diviene per questi un ‘ricettacolo’ più ampio, sicché la preghiera «accende l’elemento divino insito nell’anima e purifica tutto ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] nella sfera pubblica, richiesti di una legittimazione retorica e rituale dei fini della guerra, sebbene la Santa Sede il vescovo di Padova, Carlo Agostini, esortarono piuttosto alla preghiera, alla penitenza e alla carità e spesso evitarono, come ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] divinità con lo scopo di rappresentare il sovrano in preghiera affinché possa ottenere vita e prosperità, sono le de Ras Shamra, Paris 1997; N. Marchetti, A Middle Bronze I Ritual Deposit from the ῾Amuq Plain: Note on the Dating and Significance ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] urbane. E così la professione di fede, la preghiera cinque volte al giorno, preferibilmente in comune, comunque alcuni Paesi, come l'Oman e l'Indonesia). L'abluzione rituale rende indispensabili le fontane e l'acqua in abbondanza in ogni ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] patrimonio che è anche culturale.
Andare pellegrini: un gesto rituale antico
Quando il cristianesimo è ancora «una religione senza cammino a piedi prepara l’incontro attraverso la fatica e la preghiera, l’arrivo in auto contrae il tempo dell’attesa. ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] prescrizioni circa l'uso dell'oratorio - che deve servire unicamente per la preghiera - da parte dei monaci (c. 52). Un capitolo piuttosto lungo come s'è detto, B. riprende questo semplice rituale, lo ordina in diretto rapporto alla vita monastica, ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...