Lavanda, lavatura del corpo o di altra cosa, in particolare come atto liturgico. Ha lo scopo sia di mettere una persona in stato di purità rituale, eliminando ciò che è impuro e sporco così da rendere [...] il mestruo o il parto ecc.), e in quasi tutte le religioni prima (e spesso dopo) l’ingresso nel tempio, la preghiera, il contatto o la lettura di libri sacri ecc. È fatta, mediante immersione o infusione, con acqua, oppure eccezionalmente, specie in ...
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Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] all’età sasanide e si compone di 5 parti: Yasna («preghiera»), Visprat o Vispered («tutti i capi», invocazioni e formule Vendidād («legge contro i demoni», prescrizioni per purezza rituale, pene ecclesiastiche e norme giuridiche), Yasht («adorazione, ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] e la spregiudicatezza di un letterato ribelle, l’ipocrisia e il ritualismo del mondo dei letterati ufficiali. Ma il capolavoro del romanzo, più famoso è il Qinian dian, il Padiglione della preghiera per il buon raccolto, più volte restaurato), a tre ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] semantica (designativa), genericamente significativa di qualche cosa (preghiera, ordini ecc.), e la apofantica (enunciativa), verso lo studio dell’uso poetico o giornalistico o letterario o rituale o giuridico ecc. di questa o quella lingua nell’una o ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] caso, curarsi e guarire richiede il rispetto di particolari regole sociali, l’esecuzione di rituali o l’adozione di specifici stili di vita. La preghiera, la meditazione, il relax costituiscono le pratiche terapeutiche più rilevanti, così come sono ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] , significati simbolici che i vari sistemi religiosi valorizzano in miti e pratiche rituali. La m. è per lo più simbolo di potere (la m. , se si pensa ai gesti della benedizione, della preghiera, del giuramento ecc. Nelle pratiche religiose e magiche ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] di atti sacrificali, espressione di devozione e di preghiera ecc. In tali circostanze è frequente che venga dal 13°-14° sec. la d. iniziò a perdere le sue caratteristiche rituali per assumere a nuovo canone l’estetica e in base a essa regolò ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] o insieme di frasi imposte da una norma rituale o legale, da pronunciarsi senza variazioni in determinate al campo della magia, ma è anche una delle forme arcaiche della preghiera. Con una f., inoltre, si statuisce o si sanziona una nuova condizione ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] regolava minutamente il diritto pubblico e privato, il complicato rituale di ogni giorno e il culto esercitato da un vissero una vita più severa, nel celibato e in più assidua preghiera e assistenza sociale ai fratelli. Al termine del sec. III, ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] lungo, il rotolarsi delle donne nel campo di lino, lo spogliamento rituale, ecc. Per le usanze relative all'aratura E. H. Meyer in Svizzera che recitava Der Du im Himmel bist, come preghiera della sera); legato per natura alla realtà e capace di ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...