Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] un superbo miḥrāb, preceduto da cappelle o qubba, dove prendevano posto il califfo e l'imām, colui che dirige la preghierarituale. In quest'epoca fu introdotto l'arco lobato che, importato dall'Iraq, venne in seguito alternato al tradizionale arco ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] d.C.), in cui è possibile osservare i tipi e i rituali di sepoltura dei primi abitanti di Alessandria. Le tombe sono scavate nel nuovi compaiono Horo a cavallo, figure femminili in preghiera o danzanti; alcune sono caratterizzate da incisioni e ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] d.C., in cui è possibile osservare i differenti tipi e rituali di sepoltura dei primi abitanti di Alessandria. Le tombe sono scavate nel figure femminili in varie attività (danzatrici, in preghiera, ecc.) e con acconciature elaborate.
Una produzione ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] sud e nord della grande corte e destinati, secondo il rituale semitico, alle abluzioni. All'età flavia deve invece appartenere successivamente passa a indicare il luogo di riunione e preghiera della comunità. L'"invenzione" della sinagoga si deve ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] . Dyne dih kingdom, pahwuh, an dy glorih.
Questa è invece la stessa preghiera in inglese:
Our Father, who art in heaven, hallowed be Thy name, dendê; le noci obí e orobó, indispensabili per i rituali e per le offerte di culto; tessuti della Costa e ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] recipienti di metallo - è nota l'utilizzazione di b. nel rituale di benedizione di una chiesa allorché, dopo aver fatto le unzioni dell'invocazione Νίψε ὐγιαίνων Κυϱί(ε), relative alla preghiera pronunziata dal celebrante durante la lavanda delle mani ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] regional skinnhandel? [La pelle dell'orso nel rituale di sepoltura: oggetto di prestigio che rispecchia il braccio. Tra gli Ebrei sussisteva l'uso di portare durante la preghiera pezzi di pergamena recanti passi biblici legati al braccio o al ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] absidi a O: il celebrante si rivolgeva comunque verso Oriente durante la preghiera. Ma dopo il 420 anche a Roma le absidi rivolte a mediobizantino, quando, in relazione alla semplificazione del rituale e alla riduzione delle dimensioni del σύνθϱονοϚ, ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] Lo spazio dei morti
Non vi è civiltà che non abbia elaborato rituali e codificato pratiche intorno al mistero della morte, quali che fossero santa, la Mecca, riproduce la tensione spirituale della preghiera dei vivi.
A fronte di credenze e tradizioni ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] le loro devozioni in qualsiasi luogo essi si trovino all'ora prescritta per la preghiera e l'onnipresente tappeto o stuoia da preghiera, sebbene non costituisca una necessità rituale, è in sostanza un luogo sacralizzato per il rito ed esprime così ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...