Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] . Inoltre, non sarebbe possibile giudicare moralmente un agente non umano (che sia Dio o la legge di natura delle cose): la preghiera del re di Israele non è una critica morale all’Onnipotente, ma è una supplica che semplicemente riflette il modo con ...
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Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] riguardare interi piani della struttura). Quest’ultimo aspetto, unitamente alla necessità di riservare spazi interni alla preghiera, presenta problematicità per quel che riguarda il design e l’architettura degli alberghi, con conseguente innalzamento ...
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Alla cerimonia funebre di Naomi Ginsberg erano presenti soltanto sette uomini, ossia tre in meno di quelli richiesti per una mynian (assemblea) completa, il che non permise la recitazione del Kaddish Yatom [...] (letteralmente “kaddish dell’orfano”, poiché tradizionalmente è compito dei figli dello scomparso “dire kaddish”), la preghiera ebraica per la celebrazione del lutto, nonostante il vedovo Louis e il figlio Eugene cercarono di convincere il rabbino a ...
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Si è visto così, nella prima parte, il modo con cui Gozzi disegna la propria protagonista femminile, caricandone la vicenda di una funzione esemplare ed edificante. Questo aspetto svanisce nell’opera di [...] Candida ed oscura!/Se libero ti vuol, ti fa più servo!/Se per servo t’accetta, ti fa re!»), ed anche la preghiera che la principessa rivolge «con impeto, con ribellione» al padre dopo che Calaf ha fornito correttamente tutte e tre le soluzioni («No ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] passato è consentito riporre speranze: «è noto che agli ebrei era vietato investigare il futuro. La Thorà e la preghiera li istruiscono invece nella memoria [Eingedenken]. Ciò li liberava dal fascino del futuro, a cui soggiacciono quelli che cercano ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...
Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora non di tutti i popoli esistenti si sia...
preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' (anche ‛ pregher '), e ‛ pregheria '.
Il...