Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale [...] una fede cosciente e vissuta. Per ottenere la d. la volontà ricorre a vari mezzi: la contemplazione o meditazione, la preghiera, l’uso dei Sacramenti, le pratiche di pietà.
In origine (13° sec.) si chiamò d. l’autoflagellazione collettiva cui si ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , Musica per una nuova civiltà, «Messaggero cappuccino», 54, 2010, 4, pp. 52-54; A.J. Pedrini, Come partecipare ai gruppi di preghiera del RnS, Roma 1990, pp. 114-119.
103 Si legge d’un fiato Benedetto XVI, La musica. Un’arte famiglia al Logos, Città ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] tavola del 14° e 15° secolo. Nell'arte senese la figura della Vergine in posizione frontale, seduta con le mani giunte in preghiera, viene conservata anche quando nella scena si trova s. Tommaso che riceve la cintola; la cintola scivola in basso e s ...
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ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] stato a Gerusalemme per ricevere l'ordinazione sacerdotale, si ritirò nel deserto della Quarantena, ove rimase per cinque andi M preghiera e penitenza. Al termine di quel periodo, in un'apparizione, Cristo gli ordinò di portarsi in Sicilia, perchè si ...
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FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] notizia che la malattia fatale fosse stata causata da un tuffo in mare per salvare un bagnante che stava per annegare. "Preghiera, azione, sacrificio": la vita del F. veniva innalzata a paradigma ideale per i giovani cattolici italiani.
Fonti e Bibl ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] e la ricerca di qualsiasi novità nel discorso teologico, nella celebrazione liturgica, nell’istituzione ecclesiastica e anche nella preghiera privata2. Il cardinal Rafael Merry del Val era intanto diventato segretario del Sant’Uffizio, dunque secondo ...
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Teologo, prelato e politico (castello di Sérilly, Yonne, 1575 - Parigi 1629), sacerdote nel 1599. Ottenne l'introduzione in Francia delle carmelitane riformate (1604), tra le quali entrò (1605) la madre [...] nella spiritualità francese dopo Francesco di Sales (berullismo); dalla sua mistica teocentrizzante e dalla sua concezione della preghiera come "elevazione" (Elévation à Jésus, ecc.; Elévations sur sainte Marie Madeleine; Discours de l'état et des ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] ricondursi alla De triplici via di Bonaventura da Bagnoregio, la cui concezione degli esercizi spirituali, in particolare la preghiera, avevano avuto grande ripercussione, attraverso le Meditationes vitae Christi e le opere di J. Gerson, su tutta la ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] Qui ebbe tra i suoi studenti Francesco di Sales, che si iscrisse anche alla Scuola compuntiva, un'associazione di preghiera e penitenza fondata dal Gesualdi.
Gran parte della produzione scientifica del G. è andata perduta in seguito alla soppressione ...
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CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] spiritualità del C. sembra dominata soprattutto da un'istanza pauperistica e dagli ideali di mortificazione, di penitenza e di preghiera che - come del resto le forme devozionali da lui seguite - si rifanno direttamente alla vita e alla predicazione ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...