Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] loro libro araldico. Dall’arabo si tradussero vite di santi e di martiri, omelie, il Libro della visione di Abacuc, preghiere; si scrissero molte vite di santi indigeni, cronache reali, testi liturgici e dottrinali ecc. Il metropolita Salamà (m. 1388 ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] che le forme linguistiche usate hanno per la ‘faccia’ degli interlocutori. Ad es., non sempre per formulare richieste, preghiere, comandi, ordini si usano enunciati di tipo imperativo, anzi spesso si utilizzano, con l’eventuale aiuto di verbi modali ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] satsuma «varietà di mandarino originaria del Giappone» (1891); seitan «vivanda a base di glutine» (1983); sencha «varietà pregiata di tè verde» (1945); sensei «maestro di arti marziali» (1877); seppuku «harakiri» (1905); shakuhachi «flauto dritto di ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...