La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] sull'altare di strisce di pelle su cui erano scritte le possibili risposte a un quesito, l'uso combinato di libri di preghiere e del lancio dei dadi. In questo modo la Chiesa cercava di sfruttare le credenze e le pratiche popolari con tecniche ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] opposte, in quanto per la religione il mondo sarebbe retto da esseri personali soprannaturali, cui ci si rivolge con preghiere e sacrifici, mentre la m. presupporrebbe un sistema di forze impersonali su cui sarebbe possibile agire in modo coercitivo ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] di opere per cui una penitenza ineseguibile per lunghezza o per circostanze poteva essere sostituita con digiuni, preghiere e mortificazioni ritenute di uguale valore. Verso la metà dell’11° sec. apparvero remissioni generali, cioè condoni ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] e anche per lingua: i diciassette capitoli che costituiscono i Canti di Zoroastro (Yasna 28-34, 43-46, 47-50, 51, 53), alcune preghiere tradizionali (Yasna 27, 13-15 e 54.1), altri sette capitoli in prosa (Yasna 35-41) sono in una lingua diversa da ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] e diede origine ben presto ad atti di culto. Attorno alle tombe dei m. si radunarono i fedeli per tributare preghiere e onoranze; nel giorno anniversario della morte del m. (depositio martyrum) la liturgia eucaristica formava parte essenziale dell ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] più piccole. L’origine della moschea si fa risalire all’abitazione del profeta a Medina, dove i neomusulmani si riunivano per pregare rivolti verso la Mecca, qibla, e anche per amministrare la giustizia e per trattare affari. Con il tempo la moschea ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] di salvezza, la religione cristiana maestra di vita, Gesù redentore, la pace compendio di tutti i beni. Quindi si recitano due preghiere, uguali per tutti i giorni, una a San Costantino e l’altra alla Vergine Maria. A San Costantino si chiede l ...
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Chiesa
Raffaele Savigni
Comunità di persone battezzate, che condividono la fede in Cristo
La Chiesa continua la missione di Gesù, che ha affidato ai suoi discepoli l'annuncio del Vangelo a tutta l'umanità; [...] stabilite dalla legge di Mosè (come la circoncisione e i sacrifici di animali). In un primo tempo gli apostoli pregavano insieme agli ebrei nel tempio di Gerusalemme; poi, dopo forti contrasti con la comunità ebraica, iniziarono a celebrare liturgie ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] 'indomani del concilio tridentino, a partire dal terzo decennio del sec. XVII divenne un rituale pubblico in cui le preghiere erano recitate ad alta voce. È questo il caso del crescente numero di processioni che sollecitavano la devozione collettiva ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] la distruzione degli atti, ma concesse il perdono ai vescovi che vi avevano partecipato, accogliendo le loro preghiere, nonché la loro affermazione di essere stati costretti ad approvarne le decisioni; furono condannati soltanto i presbiteri ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...