Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] stadio finale della respirazione cellulare richiama il giudizio espresso in proposito da O. Hammarsten in occasione della consegna del premioNobel per la medicina (Stoccolma, 1953): ‟La conoscenza di questo ciclo ha permesso di trarre da un caos di ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] di tale settore è stata chiaramente consacrata dall'assegnazione a Sutherland del PremioNobel per la medicina o fisiologia nel 1971, e da almeno altri cinque premiNobel assegnati, da allora a oggi, per scoperte nel campo dei nucleotidi ciclici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] a studiare per anni il meccanismo di azione. Per queste ricerche, nel 1986 le viene conferito, con Cohen, il premioNobel per la fisiologia o la medicina.
Durante gli anni Sessanta, inizia un graduale rientro in Italia, dove dirige il Centro ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] usuali circuiti integrati al silicio.
Un nuovo tipo di legame chimico. Linus C. Pauling, del California Institute of Technology e premioNobel 1954 per la chimica, comunica di avere scoperto un nuovo tipo di legame chimico tra due atomi di stagno in ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di interagire in modo tale da dare luogo a una nuova forma di virus. I due otterranno, insieme a Salvador E. Luria, il premioNobel 1969 per la medicina o la fisiologia.
Una nuova tecnica di coltura dei virus in vitro. è messa a punto da Frank M ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] dei grani nani e per il trasferimento di queste tecnologie in Asia. Per questi contributi, Borlaug ricevette nel 1970 il premioNobel per la pace; per la prima volta questo tipo di riconoscimento fu assegnato per i contributi di natura scientifica e ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] parte alla conferenza di Asilomar cosideravano immorale la tecnica del DNA ricombinante. Tra questi ostinati vi erano due premiNobel: Joshua Lederberg, secondo il quale i pericoli a essa connessi erano stati esageratamente enfatizzati, e il suo ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] di base aprendo la strada verso possibili applicazioni di queste scoperte anche nell'uomo.
Nel 2001 è stato conferito il PremioNobel per la medicina o fisiologia agli scienziati Leland H. Hartwell, Timothy Hunt e Paul M. Nurse per gli studi compiuti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] morfologia e sulla plasticità delle cellule nervose. Eccellente maestro, formò numerosi scienziati di fama, tra cui ben tre premiNobel (Salvador E. Luria, Renato Dulbecco e Rita Levi-Montalcini). Noto al grande pubblico per essere al centro del ...
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LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] Louis, mentre il L. teneva i primi corsi di virologia da cui uscirono numerosi suoi allievi tra i quali i futuri premiNobel J. Watson e R. Dulbecco.
A Bloomington il L. incontrò la psicologa Zella Hurwitz, figlia di ebrei immigrati dalla Bielorussia ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî meriti: l’onestà è p. a sé stessa; ogni...