Irons, Jeremy (propr. Jeremy John)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Cowes (Isola di Wight) il 19 settembre 1948. Fin dai primi film interpretati I. si è imposto soprattutto [...] rilievo quali David Cronenberg, Louis Malle, Bernardo Bertolucci. Nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi premi tra cui, nel 1991, l'Oscar come migliore attore protagonista per Reversal of fortune (1990; Il mistero von Bulow) di Barbet ...
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Close, Glenn
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Greenwich (Connecticut) il 19 marzo 1947. Interprete di non comuni qualità drammatiche, dal fascino insolito, [...] il 1983 e il 1989, ben cinque nominations all'Oscar per cinque dei film di maggior successo del decennio.
Di grande successo, per poi continuare a ottenere, negli anni a venire, premi e consensi a Broadway con The real thing (1984) di T. Stoppard ...
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Washington, Denzel
Daniela Cavallo
Attore cinematografico statunitense, nato a Mount Vernon (New York) il 28 dicembre 1954. Grazie allo sguardo intenso e alla capacità di comunicare con forza sentimenti [...] inadeguati i modelli di riferimento cui in parte la critica tende a identificarlo (su tutti Sidney Poitier). Tra i premi ricevuti si ricordano gli Oscar nel 1990 come attore non protagonista per Glory (1989) di Edward Zwick, che gli ha valso anche il ...
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Abraham, Murray F. (propr. Fahrid Murray). – Attore statunitense di origini italo-siriane (n. Pittsburgh, Pennsylvania, 1939). Dotato di presenza scenica, di intepretazione intensa, anche se mai come attore [...] protagonista. Ha vinto però l’Oscar (1985), il Golden Globe e altri premi, per il ruolo di A. Salieri, musicista rivale di Mozart, nell’Amadeus (1984) di M. Forman. Tra i molti film si ricordano: Scarface (1983), Der Name der Rose (1986), Mighty ...
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Nome d’arte della cantante britannica Laurie Blue Adkins (n. Londra 1988). Ultimati gli studi presso la BRIT School di Croydon, ha acquisito una discreta notorietà partecipando a diversi programmi televisivi [...] lei stessa e da P. Epworth, che l'anno successivo si è aggiudicato l'Oscar come miglior canzone originale. Del 2015 è il suo terzo album 25, che nel 2016 le è valso due premi ai BRIT Awards come Miglior singolo (brano Hello) e Miglior album (25), cui ...
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Regista, sceneggiatore, produttore inglese di origine italiana (Ryde, Isola di Wight, 1954 - Londra 2008), i suoi non numerosi film hanno ricevuto sempre grande favore di critica e di pubblico. Con The [...] The talented Mr. Ripley (1999) nel 2000 con varie motivazioni è stato candidato all'Oscar, al Bafta, all'Orso d'oro di Berlino e al Golden Globe, oltre a vari premi minori; per Cold Mountain (Ritorno a Could Mountain, 2003) nell'anno successivo ha ...
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Cantante, attrice e regista cinematografica (n. New York 1942). Stella del musical, raggiunse il successo a Broadway nel 1964 come interprete di Funny girl (versione cinematografica di W. Wyler, 1968), [...] grande estensione, teatrale duttilità e straordinario controllo emotivo. Nella sua lunga carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui l'Oscar come migliore attrice per Funny Girl (1969). Tra le sue interpretazioni cinematografiche, si ...
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Attrice e regista statunitense (n. Los Angeles 1971). Attrice attiva sia sul piccolo che sul grande schermo, dal 1985 al 1990 ha recitato nella serie televisiva 227. Tra le interpretazioni in serie di [...] I. - Infiltrata speciale, 2005), Our Family Wedding (Matrimonio in famiglia, 2010). Nel 2019 ha ricevuto il Golden Globe e il PremioOscar come miglior attrice non protagonista per il film dell’anno precedente If Beale Street could talk (Se la strada ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waxahachie, Texas, 1932). Formatosi all’Università del Texas e alla Columbia University (in giornalismo e sceneggiatura) e già noto nel mondo dell’editoria [...] Nel 1972 ha esordito alla regia con Bad company, seguito dagli acclamati Kramer vs. Kramer (1979, vincitore di numerosi premi tra cui cinque Oscar e quattro Golden Globe) e Places in the heart (1984, Le stagioni del cuore, migliore regia al Festival ...
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Attrice cinematografica (n. Helensburgh, Scozia, 1921 - Botesdale, Suffolk, 2007); dopo un esordio come ballerina al Sadler's Wells Theatre, passò alla prosa partecipando a varî spettacoli e nel 1940 esordì [...] 1967); Prudence and the pill (1968); The arrangement (1970); The Assam garden (Il giardino indiano, 1984). Apprezzata con molte candidature ai più prestigiosi premi (12 all'Oscar), vinse il Golden Globe (1957) per The King and I (Il re ed io, 1956). ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...