Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] posizione egemone con i m. animati della Disney Beauty and the beast (1994) e The Lion King (1997), e con due m. cinematografici, Moulin rouge diretto da B. Luhrmann (2001) e Chicago (2002) diretto da R. Marshall, entrambi vincitori di premiOscar. ...
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(trad. it. Chi ha paura di Virginia Woolf?) Dramma (1962) del drammaturgo E. Albee (1928-2016), che affronta il tema della frustrazione psichica vissuta da una coppia sterile.
Ne è stato adattamento cinematografico [...] l’omonimo film (1966) di M. Nichols, interpretato da R. Burton ed E. Taylor, vincitore di cinque premiOscar (1967), tra i quali quelli a E. Taylor, come migliore attrice protagonista, e alla costumista I. Sharaff. ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] nel 1959 con Ansiktet (1958; Il volto). Nel 1983 Fanny och Alexander (1982; Fanny e Alexander) ha ottenuto ben quattro premiOscar.
L'ambiente familiare e gli anni dell'infanzia, trascorsi tra continui spostamenti da un paese all'altro seguendo gli ...
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Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] immaginario e che le valsero sette nominations e tre premiOscar oltre a numerosi altri prestigiosi riconoscimenti anche per i marito (Charles Boyer), ruolo per il quale ottenne il suo primo Oscar nel 1945. Ma anche i film meno riusciti come For whom ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] e quelle non riconosciute, sono spesso diventate film di grande successo diretti dai più importanti registi del periodo. Ottenne due premiOscar, il primo nel 1929 per la sceneggiatura originale del film Underworld (1927; Le notti di Chicago o Il ...
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Bolt, Robert
Giuliana Scudder
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Sale (Manchester) il 15 agosto 1924 e morto a Petersfield (Hampshire) il 20 febbraio 1995. Estraneo alla sperimentazione del [...] narrativi complessi come quelli affrontati per il cinema. Autore di sceneggiature di film spettacolari e di grande successo, ottenne due premiOscar: nel 1966 per Doctor Zhivago (1965; Il dottor Zivago) di David Lean e nel 1967 per A man for all ...
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Lerner, Alan Jay
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 31 agosto 1918 e morto ivi il 14 giugno 1986. A partire dagli anni Quaranta e per almeno tre decenni [...] in ambito teatrale, L., che curò gli adattamenti cinematografici dei suoi famosi musical, vinse tre premiOscar: il primo per la migliore sceneggiatura nel 1952 per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di Vincente Minnelli; gli altri ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] e Tarabusi. La stessa cosa accadde poi, in proporzioni ancora maggiori e su scala internazionale (tre candidature all’Oscar, tra i molti premi), con un’altra trilogia, quella francese di Il vizietto (1978), di Édouard Molinaro, seguito da Il vizietto ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] esistenza e di gestire la propria carriera da sola, sfuggendo alla dorata prigionia delle majors. Oltre a numerosi premi e riconoscimenti ottenne due Oscar, nel 1936 per Dangerous (1935; Paura d'amare) di Alfred E. Green, e nel 1939 per Jezebel (1938 ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] hollywoodiano e si dedicò principalmente alla televisione. Nel 1964 vinse l'Oscar per la regia con Tom Jones (1963), che nella stessa occasione si aggiudicò anche altri tre premi (miglior film, sceneggiatura e colonna sonora).
Figlio di un farmacista ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...